Il paese, come ricorderete, era composto soprattutto da case sparse, non c’era un vero e proprio confine fra le tre frazioni (Riparo, Cannavò, e Riparo Vecchio) che lo costituivano.... Read more »
Avevamo già capito che, gli usi, i costumi e le tradizioni del paese, non permettevano a nessuno di annoiarsi, nemmeno a noi bambini nel periodo estivo. Sapevamo che il... Read more »
Il giorno di San Pietro e Paolo fu una bella festa, in primo luogo perché festeggiamo l’onomastico di mia Sorella Paolina, che aveva appena avuto la sua seconda figlia,... Read more »
Mio padre andava verso la cinquantina, per questo viaggiare, in inverno, sulla ceccato 98 (la sua mitica moto), incominciava a pesargli. Ragion per cui aveva comprato, come sappiamo, la... Read more »
Mio zio prete era decisamente viziato a tavola. Lo viziava mio padre che cercava per lui ogni bontà e gli cucinava tutto ciò che gli piaceva. Lo viziava mia... Read more »
La mia prima esperienza scolastica non era stata delle migliori. Ripetevo quell’anno la prima elementare, essendo stato bocciato l’anno prima per somma di assenze. Purtroppo una lunga degenza, conseguenza... Read more »
Tutte le domeniche, la mattina presto, mio padre scendeva in città, a cavallo della ceccato 98, per andare a pagare le bombole rifornite dal concessionario Ultragas. A volte lo... Read more »
L’Asparella non si ingrossava solo in autunno. Faceva brutti scherzi anche a febbraio e marzo. Piogge violente, temporali, ed ecco l’Asparella impedire il transito a tutti e mio cugino... Read more »
Ogni sabato pomeriggio c’era l’oratorio. Tutti i ragazzi e le ragazze del paese, i bambini e le bambine, ci radunavamo nei locali parrocchiali, per pregare e giocare, sotto l’occhio... Read more »
In paese, in molti, conducevano i bergamotteti in colonia. Il rapporto di colonia consentiva loro di abitare nella casa colonica, percepire una quota percentuale sul valore dei bergamotti raccolti,... Read more »
I cani in paese erano di casa. In ogni abitazione delle case sparse ve ne era almeno uno, legato alla cuccia a fare da guardia. Poi ve ne erano... Read more »
Quel lunedì sera, dopo cena, attorno alla conca, zio prete mi chiese cosa avessi, perché non ero riuscito a dormire la notte prima. Gli confidai che avevo paura del... Read more »
Di fronte casa nostra era venuta ad abitare una coppia di sposini. Erano entrambi molto giovani e belli. Lui faceva l’operaio stagionale al Consorzio irriguo del Calopinace. Chiamava con... Read more »
Quella domenica notte avevo dormito poco. Avevo sentito nella notte prima il rumore del carretto del lattaio che scendeva in città. Avevo sentito zio prete che si alzava per... Read more »
Il giorno delle elezioni, fissate per il 28 Aprile, si avvicinava sempre più. Per le strade del paese e della città vi era uno strano via vai di macchine,... Read more »
Si avvicinava la data delle elezioni politiche fissata per il 28 aprile. Il Presidente della Repubblica, Antonio Segni, era stato eletto esattamente l’anno prima, mentre a Capo del Governo... Read more »
Un mercoledì mattina, di fine aprile, bussarono alla porta della classe, era il bidello. Aveva in mano un librone dalla copertina marrone scuro che consegnò al maestro Zaccaria. Il... Read more »
Mia madre, ogni qualvolta, nelle conversazioni serali attorno alla “conca”, si affrontava il tema giustizia, mostrava un forte scetticismo. Mio zio prete, malgrado avesse dichiaratamente votato per la monarchia,... Read more »
Le mie compagne di scuola elementare erano tutte bellissime. Indossavano grembiuli azzurri e colletti bianchi . Alcune, quelle le cui famiglie disponevano di reddito adeguato, avevano il vezzo di... Read more »
Mia nonna materna, Maria Sergi, era una bella vecchina, che viveva in una casa piccolissima, sempre linda e profumata. Abitava a Prumo. Non appena la vecchia comunale guadava il... Read more »