Era sabato 14 settembre 1963, quel giorno il quadro della Madonna della Consolazione sarebbe stato portato, in città, a spalla, sulla imponente e pesantissima vara. La processione sarebbe partita... Read more »
Lo scandire dei sabati annunciava la discesa del Quadro. Già dai primi di settembre, in città, non si parlava di altro. Lo avevo costatato, accompagnando papà dal grossista di... Read more »
Aspettando la festa della Graziella, dopo la bamparizza di San Giovanni, al paese, la vita scorreva senza alcuna possibilità di annoiarsi. Un turbinio di giochi, notizie, dibattiti ed emozioni,... Read more »
Dopo la scuola elementare ed una accentuata curva a destra, la strada provinciale attraversava, su di un ponte, la fiumara del Calopinace, prima di dirigersi, svoltando a sinistra, verso... Read more »
La festa della Graziella era stata bellissima. Nel primo pomeriggio della domenica, ragazzi e giovanotti si erano cimentati sull’albero della cuccagna, non tanto per conquistarne i premi, quanto per... Read more »
Quando la provinciale guadava l’Asparella, per dirigersi a Reggio, appena sulla destra vi era una rampa in acciottolato che conduceva ad uno dei giardini dei Vilardi, condotto in colonia... Read more »
Nelle scorribande in lungo ed in largo, per raccogliere i materiali infiammabili, che avrebbero alimentato la “bamparizza” (fuoco) di San Giovanni, si incontravano certamente tanti pericoli. A parte i... Read more »
Quella gita a Gambarie mi aveva talmente colpito ed il posto mi era talmente piaciuto, che non facevo altro che parlarne, a pranzo, a cena, con i mie genitori,... Read more »
Gli usi, i costumi e le tradizioni del paese, non permettevano a nessuno di annoiarsi, nemmeno a noi bambini nel periodo estivo. Appena svegli esclamavano, per il disappunto dei... Read more »
Nell’aria c’era in arrivo la cicogna. La vicina, che abitava sopra l’osteria di Branca, aspettava un bambino. Tutti dicevano che sarebbe arrivato quel pomeriggio, ragion per cui ci sistemammo... Read more »
Faceva caldo anche di notte, ragion per cui si dormiva con le finestre socchiuse. Era bello, quando il sonno tardava ad arrivare, ascoltare il silenzio della notte paesana. Cominciavano... Read more »
Erano le tre di notte di sabato 3 agosto, quando venni svegliato dal suono di organetti e tamburelli. Erano i pellegrini che, partiti da Mosorrofa, alla mezzanotte, sarebbero arrivati... Read more »
Il caldo era arrivato prorompente. Il lavoro dei guardiani del Consorzio irriguo si era fatto ancora più intenso. Tutti i giardini erano rigogliosi di frutti ed ortaggi in piena... Read more »
La scuola era finita. Il caldo soffocante era arrivato da qualche giorno. Il Concilio Vaticano II continuava. Il Governo, dopo le elezioni politiche del 28 aprile, sembrava ormai cosa... Read more »
Il paese era invaso dai fantasmi. Quelli veri, di cui raccontavano i grandi nelle storie, che avrebbero voluto non sentissimo. Ma era invaso anche dai falsi fantasmi, che alcuni... Read more »
La vastità del paese, composto da tre frazioni, unita al fatto che, malgrado la giovanissima età, in occasione delle scorribande di gioco, lo percorrevamo in lungo ed in largo,... Read more »
Andando in giro per il paese, soprattutto con i primi caldi di maggio, capitavano brutti incontri. Maggio era il mese degli amori, si sentivano i gatti urlare come matti... Read more »
Capitava spesso, sempre più frequentemente da gennaio ad aprile, di veder passare per strada i contadini che tiravano una mucca dalla corda. Passavano la mattina e poi ritornavano nel... Read more »