La distanza che col passare delle settimane e dei mesi si è creata tra il leader storico di Forza Italia e del centrodestra italiano, Silvio Berlusconi, e quello che in molti consideravano come il suo delfino, l’attuale leader del Nuovo centro destra, Angelino Alfano, salvo clamorosi colpi di scena, sembra ormai quasi incolmabile.
In questi ultimi giorni l’ex cavaliere ha insistito molto in merito alla sua volontà di ricompattare il fronte dei conservatori e dei moderati, nel tentativo di ricreare una maggioranza non solo numerica, ma soprattutto politica, in cui si possa riconoscere il popolo italiano. Alfano, invece, la pensa diversamente e, senza giri di parole, lancia un messaggio molto forte a quello che fino all’anno scorso era il presidente del Popolo della Libertà. “Berlusconi potrà anche candidarsi alla guida dei moderati – ha dichiarato il Ministro dell’Interno durante un’intervista all’Huffington Post – ma la realtà è che non ha più né bandiere da issare né qualcosa da proclamare”. “Berlusconi – prosegue – rischia di finire col fare lo scendiletto della Lega e di tutto il repertorio nazionalista e antieuropeista di Salvini”.
Alfano rivendica, inoltre, come proprio Ncd, attraverso la partecipazione al Governo Renzi, stia attuando effettivamente quello che fu il programma del Pdl, dall’articolo 18 all’abbassamento dell’Irap, dal sostegno alle famiglie e alla natalità all’eliminazione delle tasse per chi assume. Non manca una stoccata relativa alle aperture dell’ex cavaliere in merito ai matrimoni gay e allo ius soli. “Anche questa è l’ennesima bandiera ammainata da Forza Italia rispetto alla sua storia e al suo popolo – si legge nell’intervista – Gli elettori moderati di centrodestra si sentono traditi. E’ con loro che intendiamo dialogare, mentre Berlusconi sta cercando di dividerli con veti e pregiudizi”. “Noi, invece – prosegue Alfano – issiamo una terza bandiera: siamo noi che stiamo avviando l’unificazione del fronte dei moderati. Per questo, diciamo all’elettorato di Forza Italia di guardare che cosa stiamo facendo al Governo”.