di Ilenia Borgia – Una società americana, con base nello stato del Colorado, avrebbe presentato delle richieste di esplorazioni petrolifere nella zona dello Ionio, con particolare attenzione verso la costa calabrese e la costa pugliese. Tale società, “Global Med”, avrebbe avanzato sei richieste specifiche che mirerebbero ad affrontare il campo dell’individuazione di nuove riserve di giacimenti offshore. Un’operazione di estrazione delle materie prime, ed una successiva di vendita verso le grandi società che operano nel settore. Sarebbero numerose le società estere che tengono sott’occhio il nostro Bel Paese, con particolare riguardo verso una specifica area di circa 4.000 chilometri quadrati, e con l’intenzione di localizzare nuovi giacimenti petroliferi sfruttabili. Nello specifico, tale Global Med avrebbe avanzato ben 5 richieste di permesso di ricerca (più una sesta compresa tra queste). Destinatario di questa delicata missiva sarebbe stata Federica Guidi, ministro dello Sviluppo, che ha potuto appurare come tra le aeree indicate dal “mittente”, ci figurino anche la Calabria e la Puglia. Per quanto concerne la Calabria, sarebbe stata indicata l’area costiera tra Crotone, Cirò Marina e Isola Capo Rizzuto (1.485,9 chilometri quadrati in totale). Prima di eventuali operazioni di trivellazione, qualora venissero considerate le richieste, verrebbero effettuate le indagini geofisiche di routine.