Si è tenuto ieri al Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria il workshop relativo a “SoilPro”, un progetto a supporto dei servizi di sviluppo agricolo regionali, promosso dal Cra, Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, Ministero dell’Agricoltura, Università di Atene, Regione Sicilia, Regione del Peloponneso e Regione Calabria. Il progetto – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – nasce per monitorare la degradazione del suolo e valutare l’efficacia delle misure agro-ambientali del Programma di Sviluppo Rurale, e per definire misure protettive e monitorane nel tempo l’efficacia, anche attraverso l’analisi della percezione delle politiche di protezione ambientale in agricoltura. Centrali, infatti, i temi legati alla funzione strategica della protezione del suolo, al ruolo dell’azienda agricola nella salvaguardia ambientale e nella diffusione di tecniche di gestione del suolo conservative delle specificità territoriali. SoilPro, infatti, mira a dare supporto alla programmazione agro-ambientale regionale, attraverso l’elaborazione e l’implementazione di piani regionali con misure per la protezione del suolo. Il progetto si concentra principalmente sull’attività di formazione ambientale, l’accrescimento delle competenze e della consapevolezza ambientale, anche attraverso il confronto internazionale, sul trasferimento e lo sviluppo di conoscenze tecnico-scientifiche e di nuove metodologie operative circa la pianificazione e la gestione del territorio. In particolare il progetto SoilPro si pone lo scopo di raggiungere gli obiettivi principali del programma Life Plus “Politica e Governance Ambientali”, ossia promuovere la sensibilizzazione in maniera ambientale, dare sostegno alle politiche ambientali UE e contribuire ad aumentare l’efficacia del rispetto e dell’applicazione della legislazione ambientale UE, applicare e divulgare le conoscenze della ricerca scientifica in materia di sviluppo sostenibile, anche attraverso la condivisione di buone pratiche ambientali, promuovere nuovi approcci politici ed una migliore governance. “La tutela del territorio, della biodiversità e la salvaguardia climatico-ambientale – ha affermato l’Assessore all’Agricoltura Michele Trematerra – sono stati centrali nel PSR Calabria 2007/2013, ma saranno veri e propri pilastri portanti della nuova programmazione dei fondi comunitari, nella quale abbiamo previsto interventi molto importanti a sostegno degli imprenditori agricoli calabresi che contribuiranno a questi obiettivi comunitari. A tal proposito il Dipartimento Agricoltura ha da poco pubblicato una manifestazione d’interesse per l’ammissione a finanziamento delle istanze a valere sulla sub-misura 6.3 del PSR Calabria 2014/2020, con la quale intendiamo offrire un sostegno ad aziende di piccole dimensioni e che operano in territori oggettivamente svantaggiati, contribuendo a mantenere viva l’attività agricola e fungendo da custodi del territorio”. “Il Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria – ha affermato il Dirigente dello Sviluppo Rurale Giovanni Aramini – è ben consapevole del fatto che le misure agro-ambientali non siano un semplice strumento per fare spesa e per rendicontare all’UE, bensì un prezioso aiuto per tutelare l’ambiente e per produrre beni ambientali. La Calabria, ad esempio, già nella programmazione 2007/2013 dei fondi comunitari ha fatto passi da gigante nella riduzione delle emissioni di CO2 in agricoltura, e stiamo lavorando affinché nella programmazione 2014/2020, questa subirà una ulteriore ed importante diminuzione”. g.m.
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