Roma – “Ad un’Europa ottusamente intransigente occorre rispondere con la determinazione di chi è convinto che il rigore fine a se stesso è dannoso per i cittadini europei e utile solo ad incrementare gli utili delle banche. Il Governo, che tra poche ore varerà la legge di stabilità, non ceda alle prepotenze tedesche e confermi l’allentamento del percorso di riduzione del deficit strutturale stabilito allo 0,1% sul Pil.” Lo afferma Domenico Scilipoti, senatore di Forza Italia. “Le indiscrezioni fatte filtrare da ambienti vicini alla Commissione, secondo le quali il provvedimento sarà bocciato, – prosegue il parlamentare – costituiscono delle vere e proprie intimidazioni che il nostro Paese deve respingere al mittente. La congiuntura economica impone un allentamento del percorso di rientro verso il pareggio di bilancio, giustamente rinviato al 2017. Coloro che a Bruxelles, invece, si ostinano a predicare politiche di rigore, fanno finta di non vedere le conseguenze che la crisi ha determinato, in particolar modo sulle fasce sociali più deboli della popolazione.” “Il Governo ha il dovere di tutelare gli interessi degli italiani, specie di quelli maggiormente mortificati dalla crisi. Chi a Bruxelles, invece, tutela i banchieri deve essere da noi contrastato con tutta la forza che è insita nel mandato ricevuto dagli elettori”, conclude Scilipoti.
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