Una storia tutta reggina che vede la giustizia trionfare, seppur dopo diversi anni, su uno dei soprusi di cui spesso attualmente si ascolta in tv. Ad avere la peggio è l’ente di riscossione Equitalia, grazie alla caparbietà di Samantha Farcomeni, avvocato di Reggio Calabria, che dal 2011 difende una sua cliente che in quegli anni ricevette quattro o cinque contravvenzioni della polizia municipale di Reggio non pagate che sono lievitate raggiunsero la somma di oltre 500 euro. La Farcomeni, dopo aver studiato la pratica, rileva i vizi nella cartella esattoriale( l’inesistenza giuridica della notifica della cartella, la decadenza dal diritto di procedere a riscossione e soprattutto, l’ingiustificata maggiorazione della sanzione per ritardato pagamento. In pratica, tutto l’impianto della sentenza si è basato sulla illegittima maggiorazione della sanzione. Vengono citati in giudizio per l’annullamento della cartella, il Comune di Reggio Calabria ed Equitalia. Entrambi quest’ultimi, vengono condannati in solido dalla sentenza emessa dal giudice di pace circa due anni più tardi che annulla la cartella esattoriale e gli addebita le spese legali per un ammontare di 450€. I soggetti chiamati a pagare però non adempiono a quanto scritto dalla sentenza e così l’avvocato della parte lesa il 18 luglio scorso, come si legge sull’articolo di Il Giornale scritto da F. Boschi, fa partire l’atto di precetto ovvero l’intimazione volta ad ottenere i soldi, concedendo i soliti 10 giorni di tempo. Ma anche questa volta non ci sono risposte, e Equitalia che è sempre puntuale e assillante spesso nelle richieste di denaro questa volta che si trova nella situazione inversa, latita a ottemperare a quanto deciso dalla legge.L ‘avvocato Farcomeni ordina all’ufficiale giudiziario di riscuotere i soldi dal debitore, e decide di rivolgersi ad Equitalia essendo a conoscenza che il Comune, ad oggi commissariato, non avrebbe potuto pagare la somma richiesta. In questa situazione, la morosità è a carico dell’ente di riscossione «Sono imbarazzata ma soddisfatta – ha dichiarato l’avvocato Farcomeni a Il Giornale – chi di spada ferisce di spada perisce. Questa è una sorta di rivincita nei confronti di quanti vengono vessati e martoriati da quel mostro che è Equitalia e che mi auguro presto venga smantellato».
