Agliano (RF): c’era una volta Reggio città dello sport

Giuseppe AglianoLa situazione dello sport e degli impianti sportivi a Reggio Calabria è diventata davvero preoccupante e, purtroppo, ritengo che l’attuale momento di caos istituzionale della città abbia contribuito a mettere in seria difficoltà le tantissime realtà sportive reggine. Lo afferma Giuseppe Agliano, candidato al comune con la lista “Reggio Futura” che sostiene il candidato a Sindaco Lucio Dattola. Non è un mistero – sostiene l’assessore allo sport della prima giunta Scopelliti –  che con la gestione commissariale, praticare sport ad ogni livello nella nostra città sia un lusso che ormai pochi si possono permettere. Senza interlocutori validi, senza risposte alle varie istanze, con il progressivo depauperamento degli impianti e la difficoltà ad utilizzarli anche per l’aumento indiscriminato dei canoni in un momento in cui è difficilissimo reperire risorse e sponsor privati. A ciò si aggiunga il dramma dei migranti che, dopo la sbarco, a centinaia vengono sistemati in strutture sportive che, quindi, chissà quando potranno essere utilizzate per le normali attività. Senza dimenticare la vicenda che ha interessato il campo Coni, finalmente riaperto da qualche giorno, ma sottratto per mesi alla disponibilità degli sportivi reggini per banali quanto speciose carenze strutturali, tenendo conto che vi è un cospicuo finanziamento per la sua completa ristrutturazione. Tutto ciò – continua Agliano – con il Palacalafiore chiuso da tre anni, il Parco Caserta da due e le palestre scolastiche non ancora assegnate alle società, crea situazioni indecorose ed al limite della vergogna, con centinaia di atleti costretti ad allenarsi nelle spiagge, nei cortili delle chiese, nelle piazze o in mezzo alla strada. Roba da Repubblica del Congo! Come sembrano remoti i periodi in cui Reggio e  sport era un binomio vincente, inscindibile e caratterizzante. Eppure sono passati solo pochi anni, anni in cui il panorama agonistico italiano registrava contemporaneamente 6 formazioni nella massima serie dei rispettivi campionati, e il calcio, il calcio a 5, il basket, l’hockey , la pallavolo, il pugilato, la danza sportiva, il pattinaggio, la ginnastica la lotta, il torball, primeggiavano in Italia e all’estero. Anni in cui Reggio era sede prestigiosa di importanti manifestazioni sportive nazionali ed internazionali. Anni in cui la pratica sportiva  e l’impiantistica  erano delle priorità nelle varie amministrazioni di centrodestra. Anni in cui vi era un reale e fattivo supporto allo sviluppo delle diverse discipline anche con la progettazione e  la realizzazione di campi, palestre e palazzetti. Anni di gratificanti sacrifici di dirigenti, tecnici e atleti che, insieme a noi e alle loro famiglie, credevano (e credono ancora nonostante tutto) nella valenza della sport quale strumento fondamentale per la formazione e la crescita psico-fisica dei nostri ragazzi che, nei quartieri, diventa anche e, soprattutto, azione di volontariato sociale. Tutto questo non è più tollerabile – conclude Giuseppe Agliano – ed è necessario intervenire immediatamente per ricreare i presupposti in grado di aiutare seriamente chi si impegna quotidianamente con competenza, passione e  spirito volontaristico per far praticare lo sport nella nostra città. Ci batteremo, con gli amici di “Reggio Futura” e con Lucio Dattola, affinché la nuova amministrazione che si insedierà fra qualche settimana,  operi da subito per riportare la situazione alla normalità, avviando un percorso in grado di ridare serenità e fiducia a tutta la comunità sportiva reggina.

Giuseppe Agliano

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