Per 38 anni ha dato voce ad un noto quartiere cittadino, Sbarre, e per altrettanto tempo, è stato volto e voce della Compagnia BluSky Cabaret. Oggi, l’attore Peppe Piromalli è il “guru” dell’Officina dell’arte ma lui con molta umiltà non ama né essere chiamato maestro né si sente un leader perché “la vera forza è l’unione dell’Officina dell’arte”. E a tutti i ragazzi dell’Officina, l’attore Peppe Piromalli dedica il riconoscimento attribuitogli questa mattina nella sala conferenze della Provincia dal Consigliere e delegato al Turismo e Spettacolo Francesco Cannizzaro ideatore del premio “Artista dell’anno”. “Ho voluto istituire questo premio l’anno scorso per omaggiare gli artisti del territorio che, con la loro arte e professionalità, tirano fuori il meglio della Calabria e il primo a riceverlo è stato l’attore e show man Gennaro Calabrese, perla della nostra terra – esordisce il delegato al Turismo e Spettacolo Cannizzaro che anticipa il sostegno della Provincia alle prossime iniziative dell’Officina dell’arte – Oggi, invece, lo attribuiamo a Peppe Piromalli che con la sua ironia a volte pungente, a volte delicata, sprona le coscienze, mette a fuoco, in modo unico e irripetibile, i gravi e sensibili problemi del nostro tempo, con una umana e febbrile scrittura porgendoci uno spaccato di vita scavata fra le pieghe del mondo.Con la sua arte, Piromalli è riuscito a trascinare tante giovani promesse nel difficile ma affascinante mondo dell’arte, e insieme a loro, vive ogni giorno il sogno dell’esistenza, cogliendone le sue innumerevoli sfaccettature”. Visibilmente emozionato l’attore Piromalli fa una dura premessa alla sua “città che non è stata mai meritocratica, non ha mai dato ai suoi figli il giusto valore ma per fortuna, ha ancora belle persone come Cannizzaro, un amico e un politico che ama questa terra e fanno vedere il volto di una Calabria troppo spesso oscurato da brutture che dobbiamo iniziare a scollarci”, per poi ringraziare i ragazzi dell’Officina che insieme a lui, hanno iniziato una nuova avventura artistica. “Abbiamo raggiunto un primo step importante che ci sprona ad andare avanti e, pur sapendo che non è facile far ridere, noi ci proveremo ugualmente con un inedito cartellone – conclude Piromalli –Dopo la bella esperienza con la kermesse “Cu sti chiari i luna 2” dove abbiamo riqualificato l’ex rione Ceci ora ci sarà la prova più importante: il teatro Siracusa. Non sarà semplice ma la gente ha bisogno di riempirsi il cuore di noi”.