Un’evasione fiscale per circa 12 milioni di euro è stata scoperta in provincia di Cosenza dalla guardia di finanza. Due i soggetti, operanti nel settore del commercio all’ingrosso e al dettaglio di prodotti alimentari, controllati e risultati evasori totali. Nel corso dell’indagine i finanzieri hanno rilevato oltre 10 milioni di euro di ricavi sottratti all’imposizione e costi indeducibili pari a circa 1.700.000,00, con la sottrazione di una base imponibile ai fini Irap di circa due milioni cinquecentomila euro, emissione fatture per operazioni inesistenti per un importo di oltre due milioni e conseguente omesso versamento di imposte, tra Iva, Ires e Irao, per circa 800 mila euro. Dalle indagini è emerso anche il sistema adottato che si basava sull’utilizzo di due distinte aziende di cui una di fatto inoperosa e tenuta attiva al solo fine di consentire alla seconda impresa, gestore, tra l’altro, di due supermercati, l’evasione delle imposte anche mediante l’emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. Già nell’ottobre 2009, i finanzieri avevano proceduto al sequestro preventivo di circa 24 tonnellate di generi alimentari e bevande custodite in cattivo stato di conservazione all’interno di un locale sprovvisto delle autorizzazioni sanitarie. Nell’ambito dell’indagine tre persone sono state denunciate per violazioni penali, tributarie e in materia sanitaria relative alla disciplina igienica della produzione e vendita di sostanze alimentari e bevande.
Giuseppe Dattola