“Sono emerse differenze di approccio anche sulle priorità di cui riferirò al consiglio dei ministri, mantenendo però l’obiettivo di portare in quella sede tutto il lavoro elaborato” questa la dichiarazione del Ministro Guardasigilli Angelino Alfano, che alzando dubbi in merito ad alcuni argomenti sulla riforma della giustizia (prescrizione e la regolamentazione delle intercettazioni) dovrebbe far riflettere il Premier e farlo “tornare coi piedi per terra” ricordandogli che oltre al suo partito al governo ci sono altri alleati e per poter portare a termine le tanto sbandierate riforme, che fino ad ora latitano, deve arrivare a dei compromessi….
E non si deve dimenticare l’alleato temporaneo FI che in merito a ciò, tramite Brunetta ed i suo “Mattinale” prende posizione dichiarando : “ Salvo sorprese meravigliose come le aurore boreali all’Equatore la riforma della giustizia prospettata negli incontri di questi giorni e adombrata sui giornali ha contenuti che ci vedranno all’opposizione in maniera dura”. Quindi una soluzione verrà cercata nel consiglio dei ministri di oggi, ma la strada sembra in salita. Così a Palazzo Chigi potrebbe decollare solo il ddl sulla responsabilità civile delle toghe: La riforma della giustizia, dovrebbe concernere di 12 punti, che spazierebbero dalla riforma del Civile, al Penale passando per il Csm (legare la carriera al merito, chi giudica non nomina) e per l’informatizzazione e la riqualificazione del personale.
Intanto il premier twitta, e fra i vari tweet possiamo vedere un Renzi che si dice disponibile a spiegare la riforma della Scuola. Con un Tweet ad un follower che riscontrava “luci e ombre” sul disegno del governo, il presidente del Consiglio chiede però di aspettare che questo sia depositato: “magari prima aspettate che presentiamo la riforma, no? Ancora non abbiamo presentato nulla. Buon lavoro” E sempre su tweet risponde in merito al taglio delle ferie giudiziarie… Il ‘taglio’ delle ferie giudiziarie dei Tribunali a 20 giorni “è un simbolo, ma importante. L’arretrato si risolve in un altro modo. Domani facciamo un dl ad hoc su questo. #italiariparte”.
Oggi vedremo come e cosa concluderanno nel consiglio dei ministri, sta comunque il fatto che ieri sera il Ministro Lupi, dopo l’incontro a tre con il Ministro Padoan e Renzi dichiara: “Lo Sblocca Italia “non sostituisce la legge di stabilità” è un pacchetto di “dieci punti” e “confermo le coperture per i provvedimenti contenuti in esso”, ribadendo che il Consiglio dei ministri “è confermato e i temi saranno giustizia, Sblocca Italia e linee guida per la riforma della scuola; Vogliamo una riforma sul Civile e sul Penale, ma in questo secondo caso la si affronta tutta, dalla responsabilità civile alle intercettazioni” e Quagliariello (NCD) precisa : “O vanno i due pacchetti, su Civile e Penale, o ne va uno. Una cosa che noi escludiamo è che ne vada uno e mezzo. Quindi molte le parole e le speculazioni, e molti i tentativi del premier di divincolarsi dalle critiche che arrivano e dall’opposizione e dalla sua stessa maggioranza.