15:00 – Mai come le scorse estati il livello di sicurezza stradale in città, a Reggio Calabria, era arrivato al limite della farsa. Che fossimo la città dai crateri stradali ce n’eravamo accorti da un po’, come quando si aprì nella zona di S. Caterina la voragine che inghiottì perfino la camionetta dei Vigili del Fuoco. Immagini da fare invidia a Photoshop, tanto lo stupore della verosimiglianza. A preoccupare il guidatore reggino non ci si mettono solo le buche stradali, ma fanno la loro entrata nella memoria automobilistica collettiva gli oggetti d’emergenza posti all’interno delle buche come segnali di monito, e quindi ci ritroviamo a passare accanto a sedie di plastica, bidoni dell’immondizia, rami di albero, tutto ciò che di visibile viene trovato nelle vicinanze della fossa in questione. Chiamare i vigili stradali per segnalare il problema si riduce ormai ad un lento intervento che porta amari frutti. E’ il caso della via Padre Catanoso, ritratta sui social network più volte per godere della curva più ricca di sacchetti della spazzatura – immagini approdate perfino su Canale 5 con Striscia la Notizia – ma che adesso presenta il frequente problema del manto stradale di natura fragile. Già nei mesi invernali era stato rilevato un problema idrico che aveva causato la fuoriuscita di un getto talmente potente da sprecare ettolitri di acqua potabile. Adesso, nonostante una precaria azione di ripristino del manto stradale, ci troviamo ad uno strato di asfalto che puntualmente cede, favorendo nuovamente l’infiltrazione idrica. A pochi metri più a Sud della medesima via, precisamente sotto il ponticello adiacente la Chiesa di Padre Catanoso, troviamo la strada in condizioni allucinanti: buche enormi che arrivano a mostrare tubature di vario tipo, ricolme di acqua stagnante o della stessa acqua fuoriuscita a monte della via. Un pericolo per le automobili di coloro, ignari del problema, che si ritrovano a dover attraversare quella reggina versione de “il Ponte dei Sospiri”. Fortunato colui il quale passando non vi lascia una ruota o una sospensione. Molte altre sono le testimonianze dei cittadini indignati che si ritrovano a dover fare i conti con dei danni alle loro vetture causate dalla condizione precaria delle vie della città, e molte sono le denunce effettuate al Comune di Reggio Calabria, che pare guardare in silenzio quel degrado al quale ormai siamo abituati.