La visita che il premier Matteo Renzi ha fatto nei giorni scorsi a Reggio Calabria, la seconda nel girgo di pochi mesi, non puó che essere letta positivamente. È il segno dell’interesse che il Governo centrale pone sulla nostra città ritenuta tra le città del sud una su le quali porre maggiore attenzione. Le tappe del tour renziano non sono state scelte a caso; Napoli, Reggio Calabria e Gela sono le città del sud Italia che peggio di altre hanno sofferto lo stato di crisi che sta attanagliando l’intero Paese. A testimonianza di ciò, per Reggio, con straordinario tempismo, sono anche arrivati i dati dell’Inps sull’utilizzo degli ammortizzatori sociali. A Reggio, ci dice l’Inps, è calata la richiesta di Cassa Integrazione Ordinaria mentre è contemporaneamente aumentato l’utilizzo della Cassa Integrazione Straordinaria. Se a tutto ciò si aggiunge il fatto che circa la metà della popolazione attiva vive la condizione di disoccupazione ci troviamo di fronte al fatto che la crisi economica e sociale in città non solo non sta passando anzi rischia di toccare punte ancora più drammatiche di quelle attuali. È questo il quadro desolante che ha accolto la visita del premier a Reggio. E Renzi a Reggio non è venuto a mani vuote, ha assunto impegni precisi, ha dichiarato che c’è la garanzia per il lavoro alle ex Omeca fino ad almeno il 2017, nello Sblocca Italia verranno stanziati i fondi per il completamento del nuovo Tribunale e l’istituzione di una cabina di regia per spendere meglio e con maggiore efficacia i fondi e le risorse europee. Renzi è venuto a dirci che per l’esecutivo è indispensabile rimettere in moto l’economia e lo sviluppo dele Sud per consentire al Paese di ripartre con una crescita omogenea ed uniforme su tutto il territorio nazionale Perchè tutto ciò avvenga c’è la necessità che Reggio torni ad avere un ruolo di protagonista che da troppo tempo manca abbandonando le futili inconsistenze del Modello Reggio tanto caro al centrodestra ma dannoso per la città e rimettendo in moto la progettualità per utilizzare i fondi comunitari, ripensando ad un utilizzo migliore del territorio, lavorare per far tornare pulita la città ed anche le sue acque creare cioè quelle infrastrutture necessarie per far risorgere questa straordinaria città e sfruttare al massimo tutti i suoi tesori ed i suoi talenti. Tutto ciò si può fare ridando la parola ai cittadini, eleggendo un nuovo Sindaco e facendo ritornare la democrazia a Reggio. E poi un passo alla volta, senza voli pindarici, lavorare per lo sviluppo socio economico di Reggio. Perchè se c’è una città che deve realmente cambiare verso questa è Reggio Calabria.
Comunicato Stampa di Massimo Occhiuto per Primavera Reggina