Il conteggio di arrivi e di partenze sull’isola di Lampedusa varia di ore in ore, per chi approda dopo il lungo viaggio della speranza. Molti di loro sono stati imbarcati e smistati nei vari centri di accoglienza della Sicilia e Calabria, altri vengono rimpatriati dalle forze dell’ordie con voli speciali per far lasciare l’isola, in quanto gli sbarchi non si arrestano nonostante gli accordi con i capi di stato, e i rinforzi inviati dalle autorità tunisine al fine di arginare il flusso di migranti, con l’incessante lavoro giorno e notte da parte della guardia costiera. Si mobilita anche Messina, con la proposta di ospitare gli immigrati nell’ex ospedale ” Margherita”, o nell’ex ospedale militare ormai dismesso, le prospettive non sono rosee, con la paura che nulla sarà fatto per risolvere il problema, anche perché di problemi da risolvere ce ne stanno già tanti, tra cassa integrati, vertenze e disoccupazione. Gli immigrati sono stati già accolti in molte strutture regionali già esistenti, certo la priorità è quella di fornire assistenza e accoglienza a queste persone, ma si aspetta di capire quali saranno le risorse economiche su cui poter fare affidamento.