Oggi un processo penale dura in media 3 anni e cinque mesi. A questo tempo si devono aggiungere i 400 giorni di indagini conoscitive fatte preventivamente al processo. Considerando questi tempi, ogni anno si prescrivono circa 170.000 processi nel nostro paese. E’ per questi motivi, che il nostro guardasigilli Alfano sta premendo sull’ acceleratore per realizzare una piccola riforma giuridica con l’introduzione del processo breve. La prescrizione breve, questo è il nome esatto del provvedimento, secondo le stime ministeriali, farà perdere lo 0,2% dei processi che a tutt’oggi sono in svolgimento. Questo è un piccolo prezzo che il nostro paese dovrà pagare per lo snellimento del sistema giustizia, nel quale i cittadini, stanno perdendo fiducia. Alla Camera ieri notte si è fatta notte tarda per votare il provvedimento e si presume che oggi intorno alle 20 si avrà il voto finale. Da segnalare che il Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini ha respinto la proposta del PD di votazione segreta riguardo l’art.3. L’opposizione sta fortemente osteggiando la realizzazione dell’abbassamento dei termini di prescrizione poiché, per la sinistra, questo sarebbe solo un modo per porre termine ad alcuni procedimenti che coinvolgono il premier Silvio Berlusconi. Tra poco ,gli italiani ,sapranno se si farà o no, un’altra delle grandi riforme promesse in campagna elettorale dal PDL .
Fabrizio Pace