Le 10 spiagge più belle d’Italia

di Sonia Polimeni – Stiamo per entrare ormai nel vivo di quest’estate 2014 e molti italiani sono pronti a partire per le vacanze estive. E quale meta migliore, se non qualche meravigliosa località balneare di cui la nostra Italia è piena. E’ davvero difficile infatti, fare una classifica dei luoghi e in particolar modo delle più belle spiagge del nostro stivale.

Ci sono però siti internet come Skyscanner, che si divertono a stilare queste classifiche, come quella appunto sulle 10 spiagge più belle d’Italia. Al primo posto Cala Rossa, a Favignana, che fa parte della riserva delle isole Egadi in Sicilia. Il suo nome fa riferimento al sangue versato dai Cartaginesi, sconfitti dai Romani durante la prima guerra Punica nel 241 a.C. Il mare è cristallino e gli scogli sono piatti, ideali per chi ama prendere il sole.

La seconda classificata è Cala Mariolu, Punta Ispuligi, Baunei in Sardegna, un tappeto di sassolini, scogli e rocce franate, lambiti da un’acqua trasparente. La cala prende il suo nome italiano da un detto di un pescatore ponzese, che rifugiava il suo pesce appena pescato all’interno di una piccola grotta nei pressi della spiaggia dove si ormeggiava. Il pescatore non sapeva però che in tutta la Costa Baunese fosse presente la famosa foca monaca, che usciva dall’acqua e si mangiava il pesce nascosto nella grotta.

Il pescatore, che non conosceva l’esistenza della foca, esclamò “Acca cestà Mariolu”, che italiano significa “qui c’è qualche ladro” e da allora quest’esclamazione, diede il nome a questa cala. Al terzo posto, abbiamo Marina Piccola a Capri, nello scenario incantato del golfo di Sorrento, il posto giusto dove dirigersi se si cerca una spiaggia con vista sui Faraglioni. Si narra che proprio qui Ulisse, sia stato tentato dalle sirene. Al quarto posto torniamo di nuovo in Sicilia con la Spiaggia dei Conigli dell’isola di Lampedusa: già decretata come la più bella del mondo, abbaglia i visitatori per la sua luminosità.

foto di GNS

Nelle carte nautiche inglesi dell’800, l’isola è denominata “Rabbit Island”. Ciò potrebbe aver determinato un’impropria traduzione in italiano col nome attuale rabbit, coniglio. Impropria poiché il nome “rabbit” deriva invece quasi certamente dall’omonimo termine arabo che significa “collegamento”, con riferimento all’istmo che collega l’isola a Lampedusa. Secondo altri invece il nome deriverebbe da una colonia di conigli installatasi sull’isola, in occasione di una delle ricorrenti formazioni dell’istmo sabbioso.

Al quinto posto, Fetovaia, nell’Isola d’Elba, nell’arcipelago toscano, selvaggia e suggestiva fatta di sabbia di granito, a grana grossa, che scivola via come i frenetici giorni d’estate. Al sesto posto troviamo la nostra bella Calabria, con Marina dell’Isola a Tropea, nella provincia di Vibo, un tratto in cui la costa si fa particolarmente rocciosa, e l’acqua diventa chiara e cristallina.

Al settimo posto Cala Spinosa, a Santa Teresa di Gallura, in Sardegna, riparata da costoni di roccia granitica. Chiaia di Luna a Ponza nel Lazio si colloca all’ottavo posto. Una parete di tufo bianco a delimitare i confini della spiaggia più famosa e amata del litorale pontino.

In penultima posizione, la Scala dei Turchi, in provincia di Agrigento. Una scalinata naturale a picco sul mare, scavata nella falesia bianchissima dal vento e dall’acqua, che col passare dei secoli l’anno disegnata. E infine, Baia delle Zagare nel Gargano, in Puglia.

Nell’area del Parco Nazionale del Gargano, tra Mattinata e Vieste, sorge questa baia profumatissima a poca distanza da due faraglioni di roccia bianca e grotte marine. Insomma, tra mare cristallino, sabbie fini e dorate, dorsali rocciosi di antica formazione, scogli piatti o sassolini, insenature che creano paesaggi da togliere il fiato, c’è veramente l’imbarazzo della scelta per l’estate degli italiani.

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