Al termine di una indagine della Digos e della Squadra mobile di Crotone sono state arrestate più di quindici persone ritenute essere dei componenti di un’organizzazione dedita all’immigrazione clandestina. Dodici in carcere, quattro ai domiciliari, tra cui anche un impiegato del Comune di Crotone, uno all’obbligo di firma: i poliziotti e la Questura di Crotone hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 17 persone sgominando una intera banda dedita al favoreggiamento della permanenza illecita di stranieri nel territorio italiano e al loro spostamento in quello comunitario mediante la contraffazione di permessi di soggiorno.
Gli arrestati, italiani e stranieri finiti in manette nel corso di un’operazione condotta su tutto il territorio nazionale, sono accusati di associazione a delinquere finalizzata alla produzione di documenti falsi e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, poichè clonavano o alteravano documenti di identità che poi vendevano a stranieri, favorendone così l’ingresso o la permanenza irregolare in Italia.
Gli arresti sono scattati non solo a Crotone, ma anche a Isola Capo Rizzuto, a Milano ed in Germania, poichè la banda aveva ramificazioni in Germania e Grecia dove manteneva contatti con organizzazioni che si occupano di immigrazione clandestina, producendo anche bollette, buste paga, buoni pasto e patenti di guida. Insomma un traffico internazionale ed una truffa dalla portata straordinaria che copriva quasi tutti i settori della pubblica amministrazione.