Mondiali: Ancora scontri e scioperi in Brasile

brasile scontriAncora scontri a San Paolo tra polizia e i manifestanti, tra i feriti anche una giornalista della Cnn. Oggi si inaugura il Mondiale di calcio ma le proteste non cessano, infatti è previsto uno sciopero di 24 ore tra i lavoratori dei tre aeroporti di Rio de Janeiro quello di Galeao, Santos Dumont e Jacarepagua’ che scatterà a mezzanotte ora locale (5:00 di giovedì mattina in Italia), secondo il sindacato, la causa è il rinnovo del contratto collettivo di lavoro, mentre l’agenzia per l’aviazione civile sta monitorando la situazione e gli eventuali impatti sulle operazioni e inoltre le compagnie aeree ”potranno avvalersi di piani d’emergenza elaborati per i Mondiali di calcio”. Situazione diversa per la metro di San Paolo, dopo i disagi di questi giorni che ha paralizzato il traffico cittadino, riprende a funzionare, infatti i sindacati hanno fatto sapere che lo sciopero ad oltranza interrotto martedì dopo cinque giorni di astensione dal lavoro, non riprenderà nonostante l’azienda si sia rifiutata di reintegrare i 42 lavoratori licenziati nei giorni scorsi. Se si fosse ripreso a scioperare avrebbe creato pesanti disagi alla partita inaugurale Brasile-Croazia che si terrà alle 17 ore locali (le 22 in Italia) allo stadio Itaquerao. Scambio di accuse tra il leader sindacale Altino Prazeres e il governatore di San Paolo, Geraldo Alckmin, il sindacalista accusa il governatore di aver strumentalizzato la protesta ”a fini politici”. ”La sua e’ stata una risposta politica diretta alla destra e alle elite di San Paolo per mostrare che egli e’ un duro”, ha detto Prazeres. Inoltre, Alckmin aveva minacciato di licenziare altri 300 lavoratori se si fosse ripreso a scioperare oggi, in concomitanta con la partita inaugurale.

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