I carabinieri di Siena hanno sequestrato oltre 30mila bottiglie di vino etichettate come Brunello di Montalcino, Chianti e altri docg, ma in realtà false e di scarsa qualità. La frode agroalimentare riguarda sia la vendita all’ingrosso che al dettaglio. Il vino, dopo essere stato imbottigliato veniva etichettato con false fascette con i sigilli di Stato e commercializzato in Italia ed all’estero ad un prezzo dieci volte superiore il valore reale. Tante le perquisizioni che hanno riguardato – in Toscana, Umbria, Liguria e Lazio – cantine, centri d’imbottigliamento, supermercati ed enoteche. Al momento non risulta nessun coinvolgimento da parte dei produttori di Brunello e delle aziende di Montalcino che, anzi, potrebbero essere la parte lesa. Il danno al settore vitivinicolo italiano è calcolato in centinaia di migliaia di euro.
