La Serie BWIN raggiunge la sua 12° giornata di ritorno. Mancano per tanto solo 10 gare al termine della stagione. Giornata per certi versi “strana” quella che andrà in scena in questo week-end, si perché gli anticipi saranno di Sabato, e le altre partite di Domenica; nessun posticipo di Lunedì.
Sabato ore 18:00 apre Ascoli-Torino, con il presidente dei granata Cairo, che ha esonerato dopo due giornate appena il tecnico Papadopulo, richiamando Lerda. Ascoli che invece gode di un ottimo momento soprattutto mentale, ed al quale è stato tolto un punto di penalizzazione, che ora sono solo 5 in meno al posto dei precedenti 6. Si prosegue alle ore 20:45 per la gara tra il Padova e la capolista Atalanta, tutta da gustare, con i veneti che hanno aperto alla grande il nuovo corso Dal Canto (allenatore più giovane della cadetteria), espugnando l’Adriatico di Pescara. Si passa allo scontro “aperitivo domenicale” delle 12:30 tra Albinoleffe e Novara.
Alle 15:00 tutte le altre gare, con il Siena che ospiterà il Sassuolo, mentre il Varese giocherà in casa contro il Vicenza, in una gara aperta a qualsiasi risultato, anche se la squadra lombarda, in casa è davvero inarrestabile. Ancora in zona play-off, l’Empoli farà visita al Crotone. Grosseto-Cittadella e Triestina-Frosinone infine, si giocheranno importanti punti salvezza. Domenica sera tutti al Granillo invece per l’ultima gara in programma della giornata, e si tratta di Reggina-Livorno, dove gli amaranto calabresi, sono chiamati ad una vera e propria prova del 9, per confermarsi all’interno della griglia play-off.
Sulla loro strada, gli amaranto di Toscana, guidati dall’ex Walter Novellino, che sicuramente medita vendetta e certamente diretti concorrenti per il raggiungimento dei play-off. I ragazzi della Reggina, hanno bisogno del supporto morale dei tifosi, che ora come non mai potrebbero essere l’arma in più della Atzori band. A preoccupare sono però gli infortuni dei vari Tedesco e Barillà, a cui si sono aggiunti anche Rizzo (che ha abbandonato il ritiro con l’Under 21 di Ciro Ferrara) ed anche Colombo.
Fabrizio Cantarella
