Qualche risultato finalmente è stato raggiunto: dopo alcune riunioni fra importanti rappresentanti dei Sindacati e la proprietà del gruppo GDM, quanto meno quest’ultimi hanno finalmente dichiarato lo stato di crisi ed hanno dato i primi numeri sul grave momento economico che attraversa la società che opera nel settore alimentare. Fino a questo momento, i rappresentanti sindacali avevano lanciato l’allarme sulla situazione disastrosa di alcuni punti di vendita i cui scaffali risultavano vuoti e senza scorte , inoltre non era chiaro il debito della GDM ma, dopo l’incontro di mercoledì, il sindacato UGL rappresentato dal segretario provinciale generale Angelo Chirico ha potuto ascoltare finalmente le cifre di questo dissesto che sta provocando gravi danni all’interno di una società che ha alla sue dipendenze circa settecentosessanta uomini, fra cui cinquecento che ricadono nel comune di Reggio Calabria. Dopo questo dibattito, c’è la possibilità di dare vita ad una vertenza che è stata portata all’attenzione della Prefettura dopo l’incontro di mercoledì mattina. L’idea è quella di dare vita alla formula di ”concordato preventivo”, una soluzione che, a detta della proprietà, tra non più di una settimana potrebbe portare alla vendita della maggioranza delle azioni a nuovi investitori che rileverebbero anche i contratti in essere dei lavoratori che avrebbero assicurato il loro posto di lavoro. Il debito della GDM, dichiarato a voce dalla proprietà, è di circa 43 milioni di euro verso i fornitori, 13 milioni di euro di crediti, il cui bene patrimoniale ammonta a circa 75 milioni di euro. Numeri espressi a voce che comunque dovrebbero essere confermati da una cospicua documentazione entro breve tempo. Come detto, la querelle è stata esposta al Prefetto di Reggio Calabria, il quale ha eccepito le istanze delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori considerato la grave crisi che incombe su questo gruppo ed in sostanza si è detto pronto di promuovere un tavolo di discussione fra le parti in causa nel quale la proprietà della GDM dovrà fornire la già citata documentazione che attesta la situazione debitoria. Soddisfatto di quest’ultimo incontro, Guido Rulli, segretario provinciale di categoria dell’UGL, che rimane sempre vigile su questa situazione che, per risolversi, ha bisogno di altri ed importanti passaggi:” Abbiamo fatto qualche passo avanti ma la situazione è ancora drammatica – dice Rulli – Risolvere la questione è importante per una città come Reggio Calabria che ha bisogno di una stabilizzazione del settore; questione come quella che stiamo vivendo sicuramente non è un bel messaggio per una città che vuole continuare a sviluppare e consolidare un efficace piano occupazionale e fare in modo che i giovani che entrano nel mondo del lavoro abbiano tante possibilità in questo territorio piuttosto che decidere di spostarsi per trovare posti d’impiego stabile. E’ importantissimo non perdere questi posti di lavoro perché verrebbe a mancare una forza salariale di circa un milione di euro al mese, soldi che sarebbero triplicati nell’economia locale sottoforma di indotti ai fornitori locali (panifici, macellerie, frutta, verdura, pescheria). Negli ultimi anni, sono stati fatti delle grandi cose nel settore Occupazione ma c’è bisogno ancora di una grande mole di lavoro per raggiungere obiettivi importanti; il sindacato UGL cercherà di fare in modo di agevolare e stimolare tanti progetti e dare spunto a tanti punti di dibattito costruttivo con gli attori politici locali.”
Giuseppe Dattola