L’Assessore Regionale all’Ambiente Francesco Pugliano è intervenuto – è scritto in una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – in merito al riconoscimento che l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal) ha ottenuto con l’accreditamento, che attesta la conformità ai requisiti della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 “Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e di taratura”. “Registriamo – ha detto Pugliano – un nuovo ed importante traguardo per il sistema della protezione ambientale in Calabria, con il prestigioso riconoscimento dell’accreditamento che l’Arpacal ha ottenuto da Accredia, Ente Unico Italiano di Accreditamento, a comprova del fatto che tutte le nostre azioni sono sinergicamente rivolte a garantire la tracciabilità della “filiera ambiente” in tutti i suoi diversi ambiti”. Nello specifico l’accreditamento, rilasciato con il numero 1450 ad Arpacal da ACCREDIA, l’Ente Unico Italiano di Accreditamento, rappresenta il riconoscimento formale della competenza tecnica e gestionale del Settore Tecnico – Laboratorio Chimico di Cosenza ad effettuare prove chimiche in alimenti di origine vegetale ad alto contenuto di acqua. L’elenco delle prove accreditate è consultabile sul sito www.accredia.it. ACCREDIA, infatti, verificando la conformità dei Laboratori rispetto ai requisiti indicati nella norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005, attraverso visite ispettive dei propri Auditor, ha così accertato il pieno rispetto da parte dell’Arpacal delle prescrizioni indicate per ottenere l’accreditamento, che vanno dalla conformità degli ambienti di lavoro, alle strumentazioni ed apparecchiature ed impianti idonei per l’esecuzione delle prove, nonché i metodi di prova adeguati, e la verifica dell’opportuna esperienza e competenza della direzione e personale addetto alle prove. L’Accreditamento, quindi, garantisce che i rapporti di prova che riportano il marchio ACCREDIA siano rilasciati nel rispetto dei più stringenti requisiti internazionali in materia di valutazione della conformità e vengano accettati anche all’estero, in virtù di appositi accordi di mutuo riconoscimento tra i vari paesi dell´Unione Europea; ciò permette di evitare la ripetizione delle analisi da parte delle autorità dei paesi di esportazione. Arpacal, scegliendo di adottare un Sistema di Gestione per la Qualità (SGQ) dei Laboratori di prova ha, infatti, assunto l’impegno di garantire e mantenere alto il livello di qualità dei propri servizi ed orientare il lavoro verso la soddisfazione dei clienti.“Fin dal mio insediamento – ha proseguito l’assessore Pugliano – ho posto tra gli obiettivi prioritari dell’Agenzia quello di sviluppare un Sistema di Gestione per la Qualità dei servizi prestati, chiedendo al management aziendale, al quale va il mio plauso, di iniziare da quelli più fortemente incidenti sulle relazioni con l’esterno, vale a dire i Laboratori di prova dei Dipartimenti Provinciali. Sulla base degli obiettivi, il direttore generale dell’Arpacal Sabrina Santagati, ha sviluppato un progetto pilota per l’accreditamento di prove sulla matrice alimenti e con l’individuazione di due laboratori “prioritari”. Lo scopo del progetto è stato di verificare la metodologia proposta e successivamente estenderlo alle altre strutture laboratoristiche dell’Arpacal. Questo percorso – ha detto ancora Pugliano – è stato possibile, oltre che dall’impegno profuso dal personale Arpacal coinvolto, anche dalla collaborazione ottenuta dal Sistema delle Agenzie ambientali, in particolare dall’Arpa Emilia Romagna che, forte dell’esperienza pluridecennale nel settore, ha svolto un ruolo decisivo fornendo supporto tecnico-scientifico e diffusione della conoscenza nell’ambito del percorso di costituzione del SGQ dei laboratori della nostra agenzia calabrese. Riteniamo fondamentale e prioritario per cogliere appieno i vantaggi di tale processo ed in una logica di miglioramento continuo sostenere – ha concluso Pugliano – questo strategico processo d’innovazione in seno all’Arpacal, ponendo come nuovo obiettivo quello di estendere progressivamente e con continuità l’applicazione del Sistema di Gestione per la Qualità a tutti i processi, sviluppando modalità di confronto costante tra le diverse sedi e facilitando l’introduzione di iter procedurali comuni che possano valorizzare le attività che la Regione è chiamata a svolgere sull’Ambiente e sulla Salute, operando con efficace sinergia ed autorevolezza a garanzia della qualità del dato fornito e mirando ad accrescere la fiducia dei cittadini e delle istituzioni nei confronti dell’Arpacal e, quindi, del sistema Regione”.
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