Due diversi racconti che vedono protagoniste due aziende che gravitano nello stesso territorio nella Piana di Sant’Eufemia
Mercoledì 7 maggio alle ore 15:30 avrà luogo il terzo seminario del ciclo “Lavorare è un’impresa”, promosso dalla Biblioteca del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Al centro dell’attenzione sarà il racconto di esperienze aziendali che documentano un modo positivo di mettersi in gioco nella realtà calabrese. Una realtà, spesso caratterizzata da un territorio “difficile”, dove la presenza dell’agricoltura si è affermata anche grazie a un lavoro immane di trasformazione dei luoghi e ancor oggi si presenta decisiva per garantirne la qualità e per la sostenibilità dello sviluppo locale. Il seminario è articolato secondo due diversi racconti che vedono protagoniste due aziende che gravitano nello stesso territorio e che nel tempo hanno anche provato a costruire percorsi di collaborazione. Il Dott. Francesco La Ferla svolgerà una presentazione dal titolo “Dalla palude all’agriturismo in tre generazioni: una piccola storia aziendale nella Piana di Sant’Eufemia”, mentre la Dott. Vincenza Mendicino tratterà il tema “Dalla campagna alla tavola: un’azienda agricola tra produzione, qualità e servizi”. Il primo racconto parte da lontano, ovvero dall’inizio del Novecento e dagli interventi attuati per bonificare la Piana di S.Eufemia. Nell’azienda Trigna, la famiglia La Ferla partecipa attivamente alla bonifica. Così in pochi anni un territorio paludoso e malsano, regno della malaria, diviene luogo di un’agricoltura sempre più avanzata. Nell’azienda, la produzione pur pregevole di riso viene prima affiancata e man mano sostituita da agrumi, melograni, viti, pesche, gelsi e dalla zootecnia. Nell’arco di tre generazioni l’azienda Trigna perviene a un’agricoltura biologica e di qualità, ambientalmente sensibile, intraprendendo anche un’offerta sempre più ampia di servizi: l’agriturismo, la fattoria didattica, l’escursionismo e la valorizzazione del patrimonio. Sarà interessante osservare come le trasformazioni del territorio intervenute nel quadro di interventi pubblici pianificatori e infrastrutturali di grande impatto, durante il XX secolo abbia interagito con le vicende delle aziende insediate e con i mutamenti dei sistemi agricoli. Il secondo racconto riguarda un’azienda familiare sita nel territorio di Falerna. Un’azienda molto diversificata, con uliveti, vigneti e frutteti, dove la produzione olivicolo-olearia e la zootecnia rappresentano le attività di punta e all’attività primaria consegue la trasformazione diretta, con l’apporto di un significativo valore aggiunto. Inoltre, la ricettività agrituristica, oltre che offrire la possibilità di un reddito integrativo diviene anche un modo interessante di valorizzare le produzioni aziendali, facendone apprezzare ai visitatori la qualità e le tipicità; ciò, in rapporto alla conoscenza delle peculiarità e degli elementi di pregio del paesaggio e della cultura locale. La valorizzazione delle tradizioni gastronomiche, proposta nell’agriturismo, nella produzione agricola e zootecnica ha il corrispettivo di tecniche e metodi produttivi innovativi, di una ricerca di qualità perseguita mettendo in campo conoscenze aggiornate, di un approccio “trasparente” nei confronti del consumatore/visitatore con la piena tracciabilità dei prodotti. A raccontare le storie aziendali saranno direttamente i loro protagonisti, i quali aiuteranno anche a capire la connessione tra l’esperienza universitaria e formativa e l’esperienza lavorativa e imprenditoriale nell’azienda agricola.
Il Responsabile
Ufficio Stampa e Comunicazione
Carlo Taranto