Alcuni ricercatori americani hanno scoperto una macromolecola capace di rallentare il virus nel nord dell’Australia
Il professor Barry O’Keefe parla di una scoperta “davvero emozionante”. Il suo team di ricercatori americani del National Cancer Institute ha scoperto, nascosta in un corallo nel nord dell’Australia, una proteina in grado di bloccare l’infezione da HIV, che com’è noto é la causa dell’AIDS. Il loro lavoro è stato presentato sulla rivista specializzate “Experimental Biology” lo scorso martedì. Ad evidenziarlo Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. Secondo gli scienziati, “Queste proteine sono molto potenti. Possono bloccare concentrazioni molto elevate di virus nella prima fase dell’infezione. In altre parole, impediscono all’HIV di entrare nelle cellule T, cellule immunitarie che il virus distrugge”. Ed é l'”unico meccanismo d’azione”, ad entusiasmare i ricercatori. Questa proteina potrebbe essere più efficace se non provocasse la resistenza del virus alle terapie esistenti. I ricercatori hanno comunque già immaginato lo sviluppo di gel e lubrificanti sessuali che consentano alle donne di proteggersi. Rimane da testare la proteina in laboratorio per identificare possibili effetti collaterali.
Giovanni D’Agata