Tripodi alza il quintetto proponendo sul parquet del PalaPentimele il “lungo” Zaccone. Per lui impatto determinante col match e sei punti confezionati in poco più di 4 minuti. Non poco per uno che entra dalla panchina, con punti nelle mani e rimbalzi da catturare. Il tutto si unisce a un preciso Vozza (segna da tre punti e fa segnare) e il solito, generoso Vazzana. L’uomo dei primi due periodi, durante i quali – studiando i trend statistici dei giocatori neroarancio – Vazzana ha il maggiore apporto di punti e di assist in media a partita. Gli ospiti si mantengono “agganciati” alla gara sfruttando la vena realizzativa di Catanoso (ancora lui) e di Lorenzo Tripodi, buttato nella mischia da coach Arcudi col risultato di 7 punti totali realizzati e un’alternanza nell’imbastire la manovra d’attacco con lo stesso Catanoso. Si va all’intervallo lungo sul +3 per i padroni di casa, 36-33.
Al rientro, è tutta un’altra musica. E tutta un’altra Jolly. C’è (e si fa sentire) la prestanza atletica di Dario Costa, che fornisce contropiedi in velocità da perdere il fiato solo a guardarlo. Figuramoci a corrergli dietro, come prova a fare Pellicone e più in generale tutto il Cap, con risultati altalenanti. La NJ prende il largo piazzando un break micidiale, con tanta e rapida circolazione di palla, il “penetra e scarica” di Riccardo Costa, sotto le plance punti anche da Corlito e Tramontana abili a concretizzare in canestri i rifornimenti della coppia di guardie. I verdi sono stanchi e nervosi. E sotto di 12 punti, con un quarto ancora da disputare.
Il quarto che inizia con una sorpresa dalla panchina: coach Tripodi dà fiducia a Caccamo e il numero 14 lo ripaga con una prova di sostanza. Non ci sono solo i punti (sei), c’è umiltà, sacrificio in difesa, palloni recuperati. Fiducia ripagata, insomma. E magari ci si vede anche alla prossima. Pochi sussulti, la Nuova Jolly comanda, il Cap cerca di contenere i danni. Prima dell'”arrivederci”c’è da registrare a referto il punteggio finale che si fa largo nel divario e robusto nei canestri: termina 84-60, con il Cap sorretto solo da Catanoso (alla fine 28 punti per lui) e Cajumi.
Sui titoli di coda della partita, un dato: la Nuova Jolly ha mandato a canestro tutti i suoi elementi, eccezion fatta per Suraci. Quando si dice il collettivo. Un collettivo a cui sono affidate buona parte delle speranze della pallacanestro calabrese dei prossimi anni.
Coach Tripodi al termine della partita ha commentato: “Nei primi due periodi siamo stati troppo brutti per essere veri. Successivamente abbiamo sfoderato una buona prestazione, dimostrando di saper mettere in pratica quello che prepariamo in settimana durante gli allenamenti”. “Dobbiamo crescere – continua il coach della Nuova Jolly – perché non si possono regalare due periodi in questo modo: con alcune squadre giocare così significa compromettere il risultato positivo dell’incontro”.
I tabellini
Nuova Jolly – Cap RC 84-60
Nuova Jolly: Vozza 9, Costa D. 17, Rizzo 1, Tramontana 15, Corlito 8, Costa R. 13, Suraci, Caccamo 6, Vazzana 9, Zaccone 6.
Cap: Turiano, Pellicone 2, Arillotta 3, Cafarelli 2, Malavenda 8, Catanoso 28, Tripodi 12, Fallanca, Cajumi 6, Maugeri.