Si è tenuta ieri sera a Palazzo Campanella una riunione indetta dagli appartenenti al Centro Destra con la quale si è voluto lanciare un messaggio di allarme e preoccupazione per quanto si era letto sul quotidiano L’Ora della Calabria durante la mattina. Il riferimento riguarda le dichiarazioni del Consigliere Regionale Demetrio Naccari Carlizzi che si sarebbe autocandidato alla presidenza della Regione Calabria volendo così prendere il posto dell’attuale governatore Scopelliti. Non ci sarebbe anche nulla di male a sognare in libertà se non ci fosse la circostanza per la quale l’avvocato Naccari Carlizzi sarebbe colui che ha fatto partire il famoso “Caso Fallara” nonchè uno dei teste fondamentali nelle accuse contro l’attuale Presidente della Regione. Senza voler essere faziosi anzi con la massima obbiettività – è quanto spiega Alberto Sarra (che ha tenuto la conferenza insieme ad un cospicuo numero di assessori, consiglieri regionali e provinciali) in un’aula Giuditta Levato colma di gente – Pur rimanendo intatta la nostra fiducia nell’operato della giustizia, non possiamo fare a meno di sottolineare quest’anomalia politico\giudiziaria che stiamo vivendo sulla nostra pelle. A conferma di quello che i numerosi intervenuti hanno sottolineato è la circostanza che oggi si trovava in Calabria a Scalea anche Matteo Renzi, attuale leader del PD, partito del quale l’avvocato Naccari Carlizzi è esponente di spicco in città. Il Consigliere Regionale ha però ha rivolto le sue attenzioni non al vertice del partito e del governo (del quale anche l’NCD fa parte) ma alla processo Fallara di cui tra poche ore si attende la sentenza definitiva esprimendo anche al giornalista che lo avrebbe intervistato la certezza che Giuseppe Scopelliti venga condannato e quindi decada dal suo ruolo istituzionale al quale avrebbe anche dichiarato di voler ambire. Tutto ciò a sole 24 ore di distanza dall’udienza conclusiva di uno dei processi più delicati che la città ha mai visto, caratterizzato da continui colpi di scena. Naccari Carlizzi (si legge nell’articolo) avrebbe anche specificato che contro di lui si è mossa la macchina del fango mediatico per screditarlo nel momento in cui Renzi veniva in visita in Calabria. I relatori della riunione sono stati colti dal dubbio per il quale si potrebbe facilmente scorgere un disegno precostituito che volesse arrivare proprio all’eliminazione di Scopelliti, mai battuto alle urne, una specie di conflitto d’interesse che si verrebbe a creare nel momento in cui chi accusa è poi anche colui che può trarre diretto vantaggio dalla nuova situazione. Effettivamente a ascoltare i commenti della gente intervenuta si può tranquillamente affermare che la preoccupazione è stata avvertita e recepita.
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About the Author: Fabrizio Pace
Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.