San Lorenzo Bellizzi. Segni di donne tracce di storie

ragazzi bellizziIn una magnifica cornice paesaggistica della Casa Parco del Comune di San Lorenzo Bellizzi, nata dalla perfetta sinergia e unità d’intenti dell’Associazione culturale “I Ragazzi di San Lorenzo Bellizzi, dell’Amministrazione Comunale del medesimo comune e del Istituto d’istruzione Superiore di I° “C. Alvaro” l’8 marzo 2014 si è svolto l’incontro <<Segni di donne tracce di storie>> l’incontro si è rivelato come un’occasione speciale non soltanto per Ricordare la Memoria di questo evento nel corso della storia, ma soprattutto per testimoniare il tributo delle donne alla costruzione della Loro Identità Collettiva e personale. Attori protagonisti assoluti della manifestazione, sono stati gli Alunni delle classi II – III sez.E della locale scuola di San Lorenzo Bellizzi e gli alunni della classe II° C di Cerchiara di Calabria, guidati dalla docente A. M. Spina; collegati in video conferenza con agli alunni della classe II sez. A della scuola “G. Troccoli di Lauropoli nel Comune di Cassano allo Ionio, guidati dal docente C. Dionesalvi. Tutti gli interventi hanno valorizzato ed esaltato con pari dignità i contenuti di un’intensa riflessione a tutto tondo che è servita ad affermare in un difficile momento di crisi come quello che viviamo, i temi delle Donne, dei Movimenti Femminili, dell’Associazionismo, che vorremmo sempre al centro dei nostri dibattiti culturali e soprattutto al centro delle agende politiche. In un momento nel quale si aggrediscono le donne in ogni modo, con le parole, i gesti, e le impietose scelte politiche; la crisi ha favorito lo scatenarsi di una brutale violenza gratuita contro la parte notoriamente più “esposta” – le donne di ogni estrazione e territorio- le nostre madri, sorelle, vicine o affini, rappresentando anche questo disagio.Quale miglior modo dunque per parlarne discutere e ragionare insieme, mettendo in relazione le istituzioni, il mondo dell’associazionismo, e tutte le preziose energie e risorse culturali dei nostri territori, gli Alunni e il complesso mondo della scuola, quello che è schierato in prima linea e che ogni giorno svolge un lavoro intenso e febbrile, al servizio civile della formazione di intere generazioni di giovani, anche su questi temi.

E’ indispensabile che i giovani possano riuscire a permeare la loro formazione anche nel rispetto della cultura di genere, attraverso lo studio, la conoscenza, e spesso la fragilità di temi “difficili” che nella loro essenza contengono tutto il loro sconvolgente potenziale di riuscire così a incidere, modificare o distorcere certi “stereotipi” culturali legati alle donne. La perfetta organizzazione di un’ottima manifestazione efficacemente riuscita <<Segni di Donne Tracce di Storie>> è stata pensata e organizzata esattamente per Valorizzare, Favorire e Sostenere una specifica Attività di conoscenza di informazione sulla Differenza di Genere e sulla Storia delle Donne, che comincia dalle scuole per essere diffusa e ”contagiata” nell’ intera società civile. Iniziative in favore delle Donne, sono per questo motivo un’utile occasione, preziosissima, per riflettere e pensare all’Autodeterminazione delle donne, alla loro Libertà, all’Autonomia. Parlare capire, confrontarsi, aiutano a prendere in considerazione aspetti delicati come la Violenza Domestica e Sociale e certamente concorrono all’affermazione di una Democrazia Paritaria tra uomo e donna anche nella “politica” delle Rappresentanze; per le Pari Opportunità nella società così come nel mondo del lavoro; per il Riconoscimento di Modelli paritari in Famiglia, nelle Relazioni di Identità e nelle Rappresentazioni dei Linguaggi Comunicativi e Formativi; su temi Indispensabili come la Libertà e la Democrazia Partecipativa nel paese. Uscire dal silenzio delle personali attività per dare un Nuovo diverso senso all’8 Marzo, è stato lo spirito quanto mai opportuno e indispensabile, condiviso con entusiasmo e convivialità per Rappresentare un Diffuso Bisogno di interessarsi alle donne 365 giorni all’anno; ma al tempo stesso ha rappresentato un sano intelligente modo per celebrare una data che serve a migliorare il senso stesso di associazioni e istituzioni. Occuparsi di donne e rappresentare le donne, serve a valorizzare la società intera attraverso i contenuti dell’Impegno, della Cura e della stessa della civiltà.

Agenzie Formative, Istituzioni, Enti e i Soggetti individuali Lorenzo Agrelli, i Ragazzi e le Ragazze di San Lorenzo insieme in questa occasione, sono riusciti ad orientare concretamente la propria sensibilità favorendo un Nuovo Diverso Sguardo sulle Donne, anche interpretandone i disagi e le difficoltà a cui hanno saputo dar voce. Un bilancio dunque positivo ed efficace di un’interessante manifestazione, anche attraverso il contributo della dr. Cerchiara psicologa del SERT di Castrovillari, che ha concesso di segnare una ulteriore traccia per cogliere e interpretare le forme di violenza spiegate alle giovani generazioni. Sicuramente per vincere la difficile partita che si sta giocando nel nostro paese, della cultura di genere, non occorre anteporre ciò che divide cioè le differenze, come ostacoli per gli uomini o le donne; ma piuttosto proporre di affermare l’unità tra uomo e donna come posizione di trasversalità e soprattutto nel riconoscimento e rispetto delle differenze del genere; mettendo cioè in relazione, le personali diverse esperienze e competenze, con quelle delle istituzioni, associazioni, delle studiose, intellettuali; nell’affermazione delle pluralità e diversità, nella molteplicità di opinioni, storie e di percorsi; ma anche attraverso attività specifiche che servono a programmare nuove destinazioni ed elaborazioni della storia delle donne, alle nuove generazioni di giovani, che attendono di continuare a tracciare i passi della storia.

La formula ricavata è di Buone Pratiche, per sempre nuovi e migliori Impegni come quello di Elaborare e dare Forma alle Idee delle Donne, alla Creatività e all’Affermazione della cultura di genere, in Spazi “Trasversali” della società. Certamente il sano senso dell’8Marzo non è stato né disatteso né smentito ma ampiamente confermato: creare un’Occasione di Partecipazione Costruttiva in cui le appartenenze sono state svolte Intenzionalmente nel pieno Rispetto e nel Riconoscimento reciproco della Cultura di Genere. Adesso bisogna solo continuare a Creare, Condividere e Partecipare.

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