Guardiamo con molto interesse e grande speranza al Nuovo Centro Destra che si sta organizzando in Italia e nel territorio Calabrese – lo afferma il Presidente del Centro Studi Tradizione Partecipazione Giuseppe Agliano – Un partito che punta sulle Idee, sugli Uomini e sui Territori per rilanciare un Progetto Politico che sia credibile agli occhi degli Italiani. Ed in questo progetto – sostiene Agliano – la Calabria ha un ruolo centrale ed importante, lo si sta notando giorno per giorno, soprattutto, negli assetti strutturali dirigenziali voluti dal leader Angelino Alfano e, la nomina di Giuseppe Scopelliti a responsabile nazionale organizzativo della nuova formazione politica, ne è la plastica dimostrazione. Salutiamo, quindi, con rinnovato entusiasmo questo riconoscimento alle capacità ed alle potenzialità di Scopelliti e della destra calabrese. Il Presidente della Calabria non è nuovo ad incarichi nazionali di rilievo, già negli anni ’90 ha guidato il “Fronte della Gioventù” il movimento giovanile della destra italiana e, successivamente, ha ricoperto diversi importanti incarichi nella struttura centrale di Alleanza Nazionale e all’interno dell’Anci, l’associazione dei Comuni italiani di cui è stato anche Vicepresidente nazionale. Il Nuovo Centrodestra, pertanto, intende puntare proprio sugli uomini migliori e sul loro radicamento sul territorio per dare concretezza al proprio progetto politico che sui temi del rinnovamento della politica e della proposta di nuove idee vuole costruire il futuro. La Calabria, come detto, avrà un ruolo centrale in questo progetto politico e proprio da qui deve partire il maggiore impulso che vede coinvolti in prima fila la moltitudine di militanti e di amministratori locali, che in queste settimane hanno aderito al NCD e che danno il senso dell’impegno corale. Alla adesione di migliaia di semplici cittadini, di centinaia di Sindaci e Consiglieri provinciali e comunali, ai 12 consiglieri, assessori, e sottosegretari regionali e agli 8 parlamentari, si sono aggiunti in queste ore 7 consiglieri e assessori della Provincia di Reggio Calabria guidati da Michele Marcianò, al quale auguro buon lavoro nella consapevolezza che, in qualità di capogruppo del NCD in Consiglio Provinciale, saprà coordinare una squadra corposa e coesa che vanta nelle sue file consiglieri di esperienza e dalle comprovate capacità di dialogo con i territori di appartenenza. A loro, animati da una rinnovata spinta ideale, è affidato il compito di interpretare al meglio le istanze dei cittadini della Provincia di Reggio e dare, dunque, risposte concrete a quanti hanno riposto fiducia nelle loro capacità e speranza nelle loro competenze morali e politiche.
Il Centro Studi Tradizione Partecipazione – conclude Agliano – crede in questa rinnovata spinta ideale, tanto da aderire, su sollecitazione del Presidente Scopelliti, al “FabLab – laboratorio di idee per il nuovo centrodestra”, svoltosi il mese scorso a Milano e promosso dalle Fondazioni, dalle Associazioni e Centri Studi di area di centrodestra. Per la prima volta, a mia memoria – sottolinea Agliano – la politica ha potuto attingere dai suoi centri culturali di riferimento idee e proposte per l’elaborazione della sua piattaforma programmatica, profondamente convinti che la politica per rinnovarsi si deve riconciliare innanzitutto con le proprie culture di riferimento. Soprattutto perché, queste culture, oltre ad essere fonti di idee e, spesso, soluzioni utili alla politica, hanno un legame profondo con i territori, da cui hanno origine e si sviluppano. FabLab, in pochi giorni, ha messo a disposizione del Nuovo Centro Destra sei proposte di intervento sulle principali aree strategiche: le questioni che riguardano il lavoro e l’impresa, vessati da costi e burocrazie che minano la competitività; sulla sostenibilità economica dell’attuale sistema di welfare e sulla fiscalità, i cui meccanismi vanno rivisti per garantire una maggiore equità tra le esigenze dello Stato ed i bisogni dei Cittadini; sulle riforme, architettura dello Stato, elettorale e Giustizia, di cui si discute inutilmente da decenni e che non possono essere più rimandate; l’Europa, che necessita di una profonda revisione in senso confederale ed i suoi equilibri istituzionali ed economici.
