“Il 2014 sarà un anno di fatica sociale, l’Italia ce la farà. L’anno prossimo commenteremo dati economici migliori e riforme istituzionali che a quel punto saranno un fatto compiuto a partire dalla legge elettorale.” Queste le dichiarazioni del Presidente del consiglio Letta, nell’annuale incontro di fine anno dove vengono “tirate le somme” dell’anno in conclusione. Il premier si azzarda a dire che il peggio è passato, frese ormai tipica danche dei suoi predecessori, Monti e i vari ministri che già un anno e mezzo fa’ dichiaravano finita la crisi e intravedevano la famose luce in fondo al tunnel… Letta continua nelle dichiarazioni affermando che : “Nel 2013 si è affermata una generazione di quarantenni senza alcun precedente nella storia repubblicana, se non nell’immediato dopoguerra ebbene non possiamo fallire.” Ai vari botta e risposta che si susseguono, trova il tempo di difendere il capo del governo dagli attacchi dichiarando:”Ritengo che si sia passato assolutamente il limite”, scandisce con un riferimento all’accusa di impeachment mossa dal M5S. Attacchi come quelli di Beppe Grillo, aggiunge, “sono totalmente fuori luogo” visto che Giorgio Napolitano “ha salvato l’Italia”. Intanto viene dato il via libero, tramite la fiducia, alla “legge di stabilità”. La Manovra approvata alla Camera vale 14,7 miliardi e secondo quanto emerge dalle tabelle le maggiori tasse pesano per 2,1 miliardi: le entrate vengono tagliate per 6,080 miliardi e aumentate per 8,212. Le misure sulla casa invece comporterebbero parità di gettito, con un peso equivalente Imu-Tasi pari a oltre 3,7 miliardi. Quindi cambiando nomi e confondendo le idee al posto di tagliare tasse a scapito della spesa pubblica e della “casta”, le tasse per noi italiani aumenteranno, di circa 2,1 miliardi di euro. Ed in merito alla pressione fiscale dichiara : “Il governo a gennaio varerà un pacchetto di misure contro l’illegalità di natura finanziaria e terminerà l’iter della delega fiscale. A quel punto si potrà andare avanti con la riforma del catasto e altre norme anti-elusione”, tra cui quelle sui capitali illegalmente importati e quelle contro l’autoriciclaggio. In ultima istanza vede per il 2014 “un Fisco più amico dei cittadini”. Dà per scontato, quindi, che il governo andrà avanti. E dice di non credere che Matteo Renzi gli tirerà un brutto scherzo facendo precipitare l’esecutivo con elezioni anticipate. Siamo oramai a Natale, di solito bisognerebbe fare buoni propositi per un futuro migliore e più roseo, ma sembra tanto che questi politici nuovi e vecchi, non vogliano proprio in alcun modo ipotizzare un futuro meno pesante per le famiglie ed i giovani, che fanno fatica oramai a superare la metà del mese….