“Porcellum” incostituzionale

Renzi1di Carlo Viscardi – Ultima notizia clamorosa dopo la decadenza del senatore Silvio Berlusconi e l’attesa delle elezioni primarie nel PD, è stata la decisione della Consulta di dell’incostituzionalità della legge elettorale vigente, il famoso “Porcellum”…. La Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale delle norme della legge n. 270/2005 che prevedono l’assegnazione di un premio di maggioranza – sia per la Camera dei Deputati che per il Senato della Repubblica – alla lista o alla coalizione di liste che abbiano ottenuto il maggior numero di voti e che non abbiano conseguito, almeno, alla Camera, 340 seggi e, al Senato, il 55% dei seggi assegnati a ciascuna Regione. La Corte ha altresì dichiarato l’illegittimità costituzionale delle norme che stabiliscono la presentazione di liste elettorali “bloccate”, nella parte in cui non consentono all’elettore di esprimere una preferenza.
Ebbene sì paradossalmente il nostro paese è governato, a rigor di logica da un parlamento “delegittimato” se stiamo a vedere i cosidetti “puntini sulle I”. Dopo la sentenza della Consulta, aumenta la pressione sui partiti perché si mettano d’accordo su una nuova legge elettorale. E anche se l’iniziativa passasse al Governo, sarebbero sempre i partiti a dover decidere. Di elezioni se ne parla dal giorno dopo le ultime elezioni, ma ormai è passato quasi un anno con un nulla di fatto, ma vediamo come sono messi i partiti con un po’ di “fantapolitica”… Non si sa’ ancora quando come e con che legge elettorale si ritornerà alle urne, ma il governo Letta sembra avere se non i giorni, le settimane contate, troppi i “bluff” e le trappole finanziarie che hanno inserito nella “famigerata” legge di stabilità’ dalla pseudo cancellazione dell’IMU, alle innumerevoli nuove tasse inserite, la fuoriuscita di Forza Italia dalla maggioranza, le frizioni tra il Pd e Alfano e, soprattutto, le incursioni di Matteo Renzi contro Palazzo Chigi….camera
Secondo ultimi sondaggi atti a dipingere gli spostamenti delle intenzioni di voto degli elettori italiani fatto realizzare a Tecnè da TgCom24 per mappare chi sale e chi scende dopo gli ultimi scossoni politici, Il centrodestra vola, trainato dalla spinta inarrestabile di Forza Italia. Sebbene zavorrato dal Nuovo centrodestra di Angelino Alfano, la coalizione guidata da Silvio Berelusconi segna il 35,9% delle preferenze confermando un netto vantaggio rispetto al centrosinistra che rimane al 30,7%, Il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo raccoglie, invece, il 23,8% di preferenze. Secondo il report pubblicato dal TgCom24, il Partito democratico resta in testa consolidando le preferenze al 26,8% (+0,4%). Seguono i Cinque Stelle al 23,8% (+0,4%) e Forza Italia al 22,8% (+0,6%). Sebbene il PD risulti come primo partito è il centrodestra la coalizione che guida le fila con il 35,9% delle preferenze: il Nuovo centrodestra arretra al 5,4% (-1,2%), la Lega Nord si mantiene al 3,3% e Fratelli d’Italia si posiziona al 2,8% (-0,2%). Come al solito in Italia nulla di chiaro nulla di definito, ma questa è “fantapolitica” vedremo ora se questo parlamento faccia il suo lavoro e veda di mettere un punto fisso sulla legge elettorale….

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