di Fabrizio Pace – Il Report della Guardia di Finanza non lascia spazio a dubbie interpretazioni, i danni alla casse dello Stato e di conseguenza alla collettività dei cittadini onesti, provocati da funzionari e impiegati infedeli ammontano a 2 miliardi e 22 milioni di euro circa e per le truffe il maltolto fa registrare la cifra di un miliardo e 358 milioni di euro (denunciate da Gennaio a Ottobre 5.073 persone). A questi numeri bisogna aggiungere anche i falsi poveri e alcune decine di migliaia di soggetti che riescono a ottenere benefici senza averne i requisiti come ad esempio: servizi per l’infanzia, borse di studio, mense ecc ecc (su 8.000 controlli sono stati scovati 2.500 truffatori che hanno indebitamente beneficiato di prestazioni sociali agevolate). Non ultimo in quanto ad importanza è il latrocinio ai danni sistema previdenziale ed assistenziale che si aggirerebbe, secondo i dati delle Fiamme Gialle, oltre 77 milioni di euro (in questa categoria sono state scoperte persone che percepivano indennità come fossero dei falsi invalidi, misure di sostegno alla disoccupazione per falsi braccianti agricoli, il pagamento di pensione a soggetti deceduti ed infine l’ “assegno sociale” a favore di extracomunitari fittiziamente residenti). Da questi numeri si evince facilmente che non sono solo i costi della politica o della mala gestione o gli sprechi a rendere pesante il triste bilancio statale e gravare “sulle spalle” degli onesti. I dati riportati sono quelli relativi ai “normali” cittadini che si potrebbero definire in questo caso “furbetti”. Presto dovrebbero essere resi noti anche i dati dei “furboni” cioè le truffe che seppur di quantità inferiore trattano cifre più grosse, per esempio la migrazione dei capitali nei paradisi fiscali.