di Giuseppe Dattola – Non c’è sosta per la Viola che già domani torna in campo per andare a far visita al temibile Bari. La terza gara in otto giorni vedrà i reggini impegnati sul parquet di una formazione che ha ambizioni importanti in questo campionato e che sa esaltarsi soprattutto quando gioca di fronte al proprio pubblico. La trasferta in terra pugliese chiude il primo mini ciclo della stagione dato siamo già alla sesta giornata e la Viola domani sera avrà disputato tre gare esterne e tre gare di fronte al proprio pubblico e sarà il momento di tirare il primo consuntivo per una squadra che sta crescendo nonostante le mille difficoltà che ha dovuto affrontare fino a questo momento della stagione.
La compagine dello stretto sta cercando di migliorare come squadra sia dal punto di vista del gruppo che tecnico ma, in questo senso, già si vede la mano di coach Ponticello che si sta confermando un autentico stratega capace di plasmare qualsiasi organico che la dirigenza gli mette a disposizione: “ Sono contento della reazione avuta – dice Ponticiello subito dopo il vittorioso match di giovedì sera con Recanati – i ragazzi hanno fatto tesoro degli errori commessi con il Casalpusterlengo ed hanno giocato un secondo tempo di ottima fattura.”.
Viola che inserisce i giovani sempre più coinvolti:”la società ha fatto questa scelta e devo dire che i risultati sono eccellenti. Contro Recanati, Spera ed Azzaro erano in campo durante il parziale principale ed hanno avuto un impatto importante. Possono crescere parecchio come tutto questo gruppo che ha ancora grossi margini di migliormeneto.”. Domani ci sarà una verifica difficile su un parquet, come detto, ostico per tutti che darà a questa versione neroarancio la possibilità di misurare il livello che è stato raggiunto dopo un mese di stagione ufficiale:” Poche parole – è il lapidario commento del tecnico campano- a Bari si deve vincere per capire di che pasta siamo fatti”. Lo scorso anno la trasferta di Bari non è stata foriera di soddisfazioni ma erano altri tempi ed un’altra Viola.
Questa versione combatte e non si arrende mai e gioca un basket concreto su due lati del campo come ha dimostrato anche nelle ultime due uscite di fronte al proprio pubblico. Ancora venti quattro ore e sarà di nuovo il tempo di mettersi la canotta per la compagine dello stretto attesa da questo atto finale del primo tour de force. Sarebbe l’ideale chiuderlo con un successo nel territorio di una realtà che sogna in grande ma che, domani, dovrà fare i conti con il terribile gruppo neroarancio che vuole fare passare un pomeriggio da incubo ai colleghi baresi vendicandosi ella sconfitta interna subita al Botteghelle nella passata stagione e magari salutare con una vittoria il nuovo arrivo Hamilton, l’uomo che, in terra pugliese, esordirà in maglia nero arancio con la società che ha fatto di tutto per portarlo in riva allo stretto dopo un’intensa trattativa perfettamente conclusa dal general manager Sergio Zumbo.