di Fabrizio Pace – Dall’ultima analisi del mercato per gli operatori del “mattone” e per i grandi investitori emergerebbe un dato positivo importantissimo. Anche se non si è ancora smaltito il colpo sugli immobili presente nella bozza della legge di Stabilità, si può già contare su una certezza che è stata identificata nella rinnovato interesse mostrato dai player esteri alla situazione immobiliare italiana. Il mercato real estate nazionale, nonostante la “voracità” del nostro Fisco, mostra incoraggianti e palesi segni di miglioramento. Oltre i consueti investitori si affacciano sul mercato italiano anche nuovi gruppi che con rinnovato interesse che ispezionano l’andamento del mercato o addirittura acquistano direttamente (come ha fatto per il fondo sovrano del Qatar che quest’anno, tra l’ingresso nell’azionariato alla borsa di Milano e l’acquisto di un hotel a Firenze, da solo ha immesso sul mercato 549 milioni). Si annoverano nomi prestigiosi tra i quali Morgan Stanley, Cerberus, Blackstone, Gwm, il fondo sovrano di Singapore, Allianz Real Estate, Axa Real Estate, Bnp Paribas ed altri.
Il ritorno dell’immobile
