L’assessore regionale alle attività produttive Demetrio Arena – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta – è intervenuto al seminario sul tema “Gli strumenti dei comuni e delle imprese per uscire dalla crisi: l’istituto delle Zone franche urbane”, che si è svolto a Lamezia Terme, nella sede della Fondazione Terina. All’incontro, al quale hanno partecipato esperti del Ministero dello sviluppo economico e dell’Anci, erano presenti anche il sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza, il presidente dell’Anci Calabria Peppino Vallone ed il dirigente generale del Dipartimento regionale attività produttive Pasquale Monea, che ha coordinato i lavori. “Si tratta di un percorso avviato nel 2008 – ha esordito l’assessore Arena – che vede la luce oggi in un momento in cui la pressione fiscale ed il costo del lavoro sono individuati come gli elementi principali che limitano lo sviluppo e costringono le aziende addirittura ad espatriare. Ora è necessario andare avanti velocemente mettendo in atto procedure snelle. Le esigenze rappresentate nel decreto del Ministero dello sviluppo economico, dell’economia e delle finanze – ha spiegato l’assessore regionale – riguardano proprio le agevolazioni fiscali e contributive rappresentate dalle esenzioni delle imposte Irpef, Ires, Irap, Imu e all’esonero del versamento dei contributi sulle retribuzioni del lavoro dipendente”. Le agevolazioni possono essere concesse in favore di micro e piccole imprese localizzate all’interno delle 33 Zone franche urbane delle regioni Calabria, Campania e Sicilia. La dotazione finanziaria ammonta a 303 milioni di euro. Le agevolazioni sono concesse alle imprese a titolo di “de minimis” fino a un limite massimo di 200 mila euro. Le Zfu ammesse in Calabria ricadono nel territorio di Lamezia Terme, Crotone, Cosenza, Reggio Calabria, Vibo Valentia e Rossano. “Sette Zone franche urbane – ha proseguito l’esponente della Giunta regionale Arena – che coprono tuta la Calabria. Catanzaro purtroppo – ha rilevato Arena rivolgendosi anche al sindaco di Catanzaro Sergio Abramo presente in sala – rimane fuori delle scelte effettuate dal Ministero. Ma come Regione faremo formale richiesta al Governo per farla rientrare nelle zone ammesse”. L’assessore ha, poi, parlato del ruolo dei comuni “i quali – ha detto – hanno una funzione fondamentale: devono fare una fotografia delle zone e stabilire cosa serve e quali servizi sviluppare, quali settori sono prioritari per lo sviluppo dell’area. La Regione dovrà, invece, individuare le azioni per sostenere questo tipo di sviluppo”. “Di Zone franche urbane – ha ricordato il sindaco Speranza – se ne parlò già nel 2005 ed ha accompagnato tutti gli anni della mia amministrazione perchè ho sempre creduto che ciò potesse rappresentare la nuova frontiera dello sviluppo industriale del territorio. Ora – ha auspicato Speranza – spero che questa sia la volta buona: finalmente sappiamo cifre, modalità, apporti tecnici su cui contare e, soprattutto, che c’eè collaborazione tra la Regione e l’Anci”. E dal canto suo, il presidente dell’Associazione dei Comuni calabresi Vallone ha rimarcato che “i Comuni hanno salutato positivamente il progetto, dato si tratta di un modello che non prevede finanziamenti a pioggia ad aziende che in passato non hanno prodotto niente in termini di occupazione e che, finite le risorse, hanno abbandonato la Calabria. Le amministrazioni locali – ha evidenziato infine Vallone – si trovano in situazione così drammatiche che qualsiasi cosa arriva viene considerato linfa vitale, ma per fare bene hanno bisogno di assistenza tecnica e snellimento delle procedure”. Il seminario, al quale ha preso parte anche il dirigente generale del Dipartimento regionale urbanistica e governo del territorio Saverio Putortì, è proseguito con gli interventi dei tecnici ministeriali Francesco Monaco, che ha relazionato su “Le Zfu nel contesto degli strumenti generali di sviluppo urbano e territoriale. Genesi dell’istituto e analisi della disciplina contenuta nel decreto ministeriale (Mise) del 10 aprile 2013”, Rocco Iemma, avvocato tributarista esperto Anci, che ha parlato de “I profili del sistema di esenzione tributaria e fiscale delle Zone franche urbane” e Nicola Buonfiglio di Invitalia-assistenza tecnica Ministero dello sviluppo economico il quale si è soffermato sulle “Zfu finanziate nell’ambito del piano di azione coesione: Stato di attuazione e modalità operative dell’intervento”. Hanno parteciperanno all’iniziativa anche alcuni sindaci dei Comuni delle zone franche urbane calabresi e i rappresentanti delle associazioni di categorie, del partenariato economico e sociale e del terzo settore. p.g.
C/S