Rugby Reggio Calabria, esordio da incubo : vince la Primavera 6-43

RUGBY REGGIO LOGO (389 x 417)Comincia male il campionato della Rugby Reggio Calabria, che al San Cristoforo viene sconfitta nettamente dalla Primavera Roma con un passivo di 37 punti: per gli ospiti cinque mete e quattro piazzati, per i reggini solo due calci di punizione nel primo tempo.
La prima frazione di gara, dopo una fase iniziale di studio e calci tattici vede la possibilità di muovere il tabellino per i padroni di casa, ma il piazzato di Pinna da 50 metri si spegne a lato; è allora la Primavera che si porta in attacco e conquista un calcio di punizione nei 22 avversari, Peluso centra i pali e si va sullo 0 – 3; giusto il tempo di ripartire e la Rugby Reggio recupera l’ovale, la difesa entra laterale in ruck e Pinna dalla piazzola riporta in parità i suoi, 3 – 3. Situazione praticamente identica a campi invertiti, riparte la Primavera, recupera l’ovale e guadagna un calcio di punizione: Peluso non sbaglia e porta i romani avanti 3 – 6. La risposta reggina non tarda ad arrivare, sempre da calcio di punizione, concesso per la difesa ospite che usa le mani a ruck già formata: il piede di Pinna è preciso e il risultato è in parità, 6 – 6.
Da una mischia a centrocampo si sviluppa poi una buona azione alla mano dei trequarti reggini, che arrivano fin dentro i 22 con Quattrone, ma l’ovale perso in avanti fa sfumare l’occasione; si dimostra più concreta la Primavera, che da una touche sulla linea dei 22 forma una maul che avanza fino ai 5 metri ma viene fatta crollare e gioca il vantaggio aprendo il pallone al largo sulla sinistra, dove l’ala Belloni trova il varco per schiacciare in meta; Peluso non trasforma, 6 – 11 il parziale. Nell’occasione, giallo per il pilone Scappatura reo di aver volontariamente fatto crollare la maul avanzante avversaria. Prima del finale di tempo, da segnalare una buona azione dell’ala Cutrupi che recupera un pallone alto e avanza fino ai 22 avversari, e una maul degli ospiti che da centrocampo fanno diversi metri in avanzamento prima di commettere muro; termina così un primo tempo poco spettacolare, caratterizzato da tante fasi statiche, poco gioco al largo e diversi errori di handling, con la partita che stenta a decollare.

I secondi 40 minuti sono, però, tutt’altra storia: attacca nei 22 avversari la Rugby Reggio, ma dopo tante fasi commette tenuto; risponde allora la Primavera che in campo aperto trova lo spazio sulla sinistra e arriva quasi in meta, prima del provvidenziale recupero dei trequarti reggini che fanno perdere l’ovale in avanti agli avversari; la marcatura pesante arriva però per gli ospiti subito dopo: da una mischia al limite dei 22 il pallone esce rapido e viene subito giocato sulla destra fino all’estremo De Simone che lo schiaccia in area di meta; la trasformazione di Peluso fissa il punteggio sul 6 – 18. Poco dopo i padroni di casa hanno la possibilità di ridurre lo svantaggio, ma l’apertura reggina Pinna non centra i pali; come nel primo tempo, Primavera concreta e spietata: attacca fino ai 22, poi calcetto a scavalcare la difesa e dopo l’intervento a vuoto di due giocatori è il centro Giulio a schiacciare l’ovale prima che finisca fuori oltre l’area di meta, portando avanti i suoi 6 – 23.

Peluso non trasforma, ma si rifarà subito dopo, perchè gli ospiti mettono a segno un uno-due che di fatto mette k.o. i reggini: da una mischia a centrocampo, un and under lungo nei 22, i trequarti si scontrano e non controllano il pallone, il più rapido è il flanker Marigo che marca la quarta meta in mezzo ai pali; Peluso non può sbagliare, Primavera saldamente al comando del match: 6 – 30. Vantaggio che aumenta di altri 6 punti, grazie al solito piede dell’ala romana che mette a segno due calci di punizione causati dall’ennesima indisciplina dei padroni di casa nel gioco a terra: 6 – 36. C’è ancora tempo per la quinta meta dei romani, che arriva a tempo ormai scaduto, a rendere ulteriormente pesante il punteggio: da una touche nei 22, formano una maul che avanza fino ai 5 metri, crolla, serie di pick and go e Belcastro schiaccia l’ovale in meta; Peluso trasforma e l’arbitro fischia la fine dell’incontro, risultato finale 6 – 43.

Definire da incubo l’esordio della Rugby Reggio non è eccessivo: se si esclude qualche buono spunto nel primo tempo, in cui tutto sommato nonostante un miglior approccio alla gara da parte degli ospiti e nonostante poco bel gioco si sia visto, il risultato è rimasto in bilico sino alla prima meta, nel secondo tempo invece non c’è stata partita. Alla disorganizzazione difensiva dei reggini si è contrapposta la concretezza degli Springboys, bravi a guadagnare terreno nei contatti, a superare la prima linea di difesa e a sfruttare le disattenzioni e i punti deboli dei trequarti avversari, marcando punti in quasi tutte le incursioni nei 22 dei padroni di casa; gli errori di handling e di gestione del pallone e la poca disciplina nei punti d’incontro hanno costretto i reggini a giocare un secondo tempo tutto in difesa, senza riuscire ad essere mai pericolosi se non nei primi minuti. Il punteggio, di fatto, rispecchia l’andamento del match; la Rugby Reggio nel secondo tempo non è mai entrata in partita: quattro mete e due calci di punizione concessi, zero punti fatti. Il risultato finale non può che essere così meritatamente pesante.

Rugby Reggio – Primavera Roma 6 – 43
(mete 0 – 5 / punti 0 – 5)
1° t
cp Peluso 0 – 3
cp Pinna 3 – 3
cp Peluso 3 – 6
cp Pinna 6 – 6
meta Belloni, non trasf 6 – 11
cart giallo Scappatura
2° t
meta De Simone, trasf Peluso 6 – 18
meta Giulio, non trasf 6 – 23
meta Marigo, trasf Peluso 6 – 30
cp Peluso 6 – 33
cp Peluso 6 – 36
meta Belcastro, trasf Peluso 6 – 43
Rugby Reggio
Scappatura (Coluccio), Imbalzano (Khaoua), Dente, Masuero (Callea), Di Perna (Maesano), Labate, Sorbara, Cervasio (Genovese), Stilo, Pinna, Bilotta (Zema), Filardo, Cangemi, Cutrupi, Quattrone.
Primavera Roma
Venuti, Marchegiani, Mattei, Cavallini, Papi, Corcos, Marigo (Belcastro), Semplice, Lo Presto (Fidanza), Riitano, Peluso, Callori, Giulio, Belloni, De Simone.

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