La Polizia di Stato di Bologna ha eseguito 22 misure cautelari in carcere per i reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Ad uno degli indagati è stato contestato anche il reato di porto e detenzione illegale di arma comune da sparo.
Le indagini dei poliziotti della squadra mobile hanno avuto inizio nel maggio 2021 a seguito di un tentato omicidio verificatosi nel quartiere Pilastro di Bologna.
Da allora, in quel quartiere, sono state riscontrate e monitorate, con cadenza periodica, numerose cessioni di sostanza stupefacente, in particolare cocaina, che hanno portato i poliziotti ad individuare un sodalizio italiano che riforniva numerosi clienti arabi, i quali a loro volta spacciavano la droga acquistata nelle varie piazze.
Il gruppo di spacciatori italiani disponeva di varie basi logistiche utilizzate per lo stoccaggio dello stupefacente e utilizzava sistemi particolari di messaggistica volta ad impedire attività di captazione.
Nel corso delle indagini è stato altresì individuato il gruppo albanese da cui gli indagati italiani si rifornivano di ingenti quantità di droga; in particolare, sono stati acclarati acquisti per oltre 3 kg di cocaina con cadenza bisettimanale.
I provvedimenti restrittivi sono stati emessi nei confronti di indagati italiani, marocchini, tunisini ed albanesi e sono il risultato di un’attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, nella persona del Sostituto Procuratore dott. Roberto Ceroni.
Oltre alle suddette misure, nel corso delle indagini altre sette persone sono state tratte in arresto in flagranza di reato, e complessivamente sono stati altresì sequestrati 800 grammi di cocaina, 150 grammi di eroina, e 1 kg di marijuana, nonchè una pistola semiautomatica.
comunicato stampa – fonte: https://questure.poliziadistato.it/it/Bologna/articolo/3221675985c418494939969850