MO. Libano, continuano raid Israele e movimenti truppe nel sud

(DIRE) Roma, 3 Dic. – È sempre più in bilico il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah: come riferisce la stampa libanese, l’esercito ha condotto diversi attacchi nella zona meridionale del paese e nella Valle della Beka’a. Stando al ministero della Sanità di Beirut, è salito a sei il bilancio delle vittime del raid di ieri contro la città di Haris, dove si contano anche due feriti. In totale solo ieri sono rimaste uccise dodici persone. Stamani inoltre un drone ha sparato un missile sulla località meridionale di Beit Lif, ma non è ancora chiaro se ci sono vittime.

La testata L’Orient le Jour riferisce che movimenti di truppe e carriarmati israeliani si stanno registrando a Khiam e Aïtaroun, nonostante il cessate il fuoco promosso da Stati Uniti e Francia, siglato lo scorso 27 novembre, prevedesse l’uscita completa delle forze israeliane dal Libano. Dalla sigla dell’intesa per porre fine alla guerra, Israele avrebbe violato il cessate il fuoco “oltre 50 volte”, come ha denunciato ieri il presidente ad interim del Parlamento libanese Nabih Berri, e proprio quella di ieri sarebbe stata la giornata più sanguinosa. Israele nega tali violazioni.

Intanto, l’ala armata del partito Hezbollah per la prima volta dal 27 novembre ha rivendicato in un comunicato il lancio di due missili contro le cosiddette Fattoria di Shebaa, località contesa tra Israele, Libano e Siria, motivandolo come “un ammonimento preliminare” che si sarebbe reso necessario in seguito alle “ripetute violazioni” dell’accordo. Come riporta la radio dell’esercito israeliano, i due missili hanno raggiunto degli spazi aperti, senza causare vittime. Commentando l’accaduto, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha denunciato “la violazione del cessate il fuoco” e annunciato: “Israele risponderà con forza”. (Alf/Dire) 12:20 03-12-24

banner

Recommended For You