(DIRE) Roma, 28 Nov. – “Noi non esprimiamo opinioni a favore o contro chicchessia. Le norme del mercato sono scritte: ci sono degli organi di controllo che devono vigilare che siano rispettate e vorremmo che la politica ne stia fuori. In ambito bancario-finanziario tocca alla Banca centrale europea, pur con l’ausilio delle banche centrali nazionali”, così Paolo Barelli in una intervista a La Stampa.
“Sul cosiddetto Terzo polo bancario, come ha ribadito l’ottimo ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti – spiega – siamo interessati che il governo esca, dopo la fase di tutela, da Monte dei Paschi di Siena e che ci sia un gruppo di imprese o banche italiane che la possano acquisire. Su Unicredit ho qualche dubbio su un intervento del governo tramite la Golden Power, ma non sta a me la valutazione.
La vocazione di BPM quale banca di prossimità e delle Pmi va comunque riconosciuta e tutelata”, aggiunge. “Ho citato le norme. Se a qualcuno non vanno bene, cambiamole, ma quelle al momento sono. Per quanto ci riguarda, noi sosteniamo che l’unità del sistema bancario europeo è un obiettivo da completare”, conclude. (Vid/ Dire) 11:00 28-11-24