(DIRE) Roma, 28 Nov. – “Le tensioni e i conflitti che stanno interessando più regioni del mondo e le dinamiche economiche globali non possono che farci riflettere in merito alla determinazione con cui intraprendere azioni coraggiose a livello europeo, nazionale e territoriale per nuovi modelli di crescita, di produttività e di investimenti fino ad arrivare sul fronte degli approvvigionamenti energetici, per restituire competitività e autonomia strategica alle imprese e al Paese”. Lo dice Guido Brusco, presidente di Confindustria Energia, in occasione della seconda conferenza annuale. Il percorso di transizione energetica potrà compiersi “solo preservando i valori di equità e inclusione sociale, su cui fa leva il modello della just transition”.
La conferenza, dal titolo “La sostenibilità della transizione energetica: la capacità di un sistema di fare sinergia” nasce proprio dalla considerazione che “gli obiettivi ambientali, che ci stiamo ponendo per contrastare il cambiamento climatico, debbono essere sempre coniugati agli imprescindibili aspetti economici e sociali”. Questo obiettivo non può appunto prescindere, per Confindustria Energia, dalla “neutralità tecnologica che coniuga tutti questi elementi con la dimensione temporale, restituendo tempestività alle azioni con cui impegnarsi da qui ai prossimi decenni.
Oggi si parla di molteplici soluzioni tecnologiche per la decarbonizzazione, di competitività e di costi, ma se non si rispettano i tempi della transizione per chi l’energia la produce e la innova nulla di tutto ciò potrà compiersi”. È dunque necessario “puntare su tutte le tecnologie, a partire dal gas fino alle soluzioni green e low carbon come energie rinnovabili, idrogeno, biocarburanti e biocombustibili, la cattura, l’utilizzo e lo stoccaggio della CO2 fino al nucleare”. (Tar/ Dire) 11:21 28-11-24