18 sospettati collegati a spedizioni di cocaina di diverse tonnellate dall’America Latina all’UE
Un’indagine transfrontaliera di lunga durata ha portato allo smantellamento di una rete criminale di narcotrafficanti su larga scala che contrabbandava cocaina dal Sud America all’UE. L’operazione ha interessato Bosnia ed Erzegovina, Croazia e Serbia.
I trafficanti di cocaina presi di mira in questa indagine hanno utilizzato diverse rotte marittime e modus operandi. La rete criminale è collegata a un sequestro di oltre mezza tonnellata di cocaina, con un valore di mercato di 50 milioni di euro, presso il porto di Ploče, nella Croazia meridionale, a fine marzo 2021. La droga era nascosta in un pavimento modificato di un container. Questo sequestro è un’ulteriore indicazione del fatto che le organizzazioni internazionali del narcotraffico stanno prendendo sempre più di mira i porti più piccoli dell’UE.
Sequestrati 1 milione di euro in contanti e 18 indagati
Il giorno dell’azione del 26 novembre 2024, le autorità di polizia hanno arrestato 11 sospettati (2 in Bosnia ed Erzegovina, 1 in Croazia e 8 in Serbia). Uno di loro è un obiettivo di alto valore. Durante le perquisizioni domiciliari, gli ufficiali di polizia hanno sequestrato armi e una grande quantità di munizioni, nonché diversi veicoli costosi, orologi e oltre 1 milione di euro in contanti. Altri quattro individui sotto inchiesta per appartenenza a questa rete sono già in carcere. Sono stati emessi mandati di arresto internazionali per altri tre.
La rete criminale ha corrotto diversi funzionari doganali corrotti per evitare i controlli di polizia e doganali durante la fase logistica dell’esportazione. Un funzionario doganale corrotto è stato arrestato durante l’operazione. Gli altri arresti riguardavano membri della rete criminale che ricoprivano ruoli diversi nell’organizzazione.
Alcuni di loro guidavano diverse cellule criminali, mentre altri finanziavano le attività o coordinavano e organizzavano la logistica. Uno dei sospettati, un obiettivo di alto valore arrestato in Serbia, era già ricercato da uno Stato membro dell’UE.
Era coinvolto in un furto da un milione di euro come parte del famigerato gruppo Pink Panther. Sia il furto che la sua fuga dalla prigione dopo la condanna risalgono ai primi anni del 2000.
Sviluppi dell’intelligence in seguito alla chiusura di Sky ECC
Questa indagine è il seguito di una precedente operazione contro una rete criminale collegata . Queste operazioni transfrontaliere sono il risultato di sviluppi di intelligence successivi alla chiusura a marzo 2021 della piattaforma di comunicazioni criptate Sky ECC.
In collaborazione con Francia, Belgio e Paesi Bassi, e con il supporto dell’Unità antidroga di Europol, la Serbia è stata in grado di identificare gli obiettivi chiave sul suo territorio e mappare le loro attività criminali in tutto il mondo. Si ritiene che questa organizzazione criminale sia collegata a una rete criminale su larga scala che importa spedizioni di cocaina di diverse tonnellate dalla Colombia attraverso Brasile ed Ecuador.
Task force operativa dell’Europol
La recente rimozione di tre strumenti di comunicazione criptati utilizzati dai criminali, EncroChat, Sky ECC e Anom, ha rivelato la prevalenza di criminali balcanici nel commercio globale di cocaina e nelle attività criminali organizzate correlate.
Europol ha risposto a questa minaccia creando una task force operativa, composta da paesi all’interno e all’esterno dell’UE, per combattere efficacemente la minaccia proveniente da reti criminali con legami con questa regione. Questa giornata di azione è il risultato di questa task force operativa, che è in corso…
Hanno preso parte a questa azione le seguenti autorità:
- Bosnia ed Erzegovina – Agenzia di Investigazione e Protezione dello Stato (SIPA)
- Croazia – Servizio di polizia criminale del dipartimento di polizia di Dubrovnik-Neretva e del dipartimento antidroga (SKD, PNUSKOK)
- Serbia: Direzione investigativa della polizia criminale (Управа криминалистичке полиције)
comunicato stampa – Europol
