(DIRE) Roma, 4 nov. – Tensioni tra i Paesi rivieraschi del lago Ciad in seguito a un raid attribuito al gruppo armato Boko Haram che, tra il 27 e il 28 ottobre, ha provocato l’uccisione di almeno 40 militari di N’Djamena.
A indicarlo una nota diffusa dalla presidenza del Ciad nella quale si ipotizza un ritiro del Paese da una forza multinazionale creata insieme con Niger, Camerun e Nigeria nel 1994 con l’obiettivo di garantire la sicurezza nell’area. Nel comunicato, rilanciato dalla testata Tchad Infos, si denuncia “un’assenza di coordinamento” degli sforzi internazionali.
Il lago Ciad è epicentro di una crisi segnata da siccità prolungate e competizione per le risorse naturali, a partire dall’acqua e dai pascoli. Dagli anni Sessanta del secolo scorso il bacino delle acque si è ridotto in modo significativo, addirittura del 90 per cento secondo alcune stime. (Dire) 15:26 04-11-24