L’assassino della giovane rumena uccisa qualche giorno fa ha confessato, era stato fermato un italiano poco più che quarantenne, A.P., che dopo un interrogatorio di oltre 4 ore ha ammesso l’omicidio dopo. A suo dire un gioco erotico finito in tragedia. Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, l’uomo avrebbe conosciuto la ragazza, L. A., via internet quindi si sarebbero incontrati in un motel di Busto Arsizio (Va) nella notte tra venerdì e sabato, avrebbero avuto rapporti sessuali e fatto giochi erotici anche con l’utilizzo delle fascette di plastica. P. ha raccontato di essersi accorto che le fascette al collo della ragazza si stavano stringendo troppo e di aver tentato di allentarle senza però riuscirci. Una giustificazione a cui gli inquirenti non hanno creduto tant’è che gli hanno contestato il reato di omicidio volontario. L’omicida avrebbe quindi vagato in stato confusionale con il cadavere della donna sino a Lodi, si sarebbe anche recato in un altro motel della zona dove avrebbe abusato della giovane vittima anche dopo il suo decesso, coprendole il volto con un’asciugamano (elemento essenziale nelle indagini per arrestarlo). Infine avrebbe abbandonato il corpo della ragazza senza vestiti in un campo non lontano. Chiesta la convalida del fermo.
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About the Author: Fabrizio Pace
Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.