Il governo della Polonia ha iniziato a costruire lo “Scudo Orientale“, una linea di fortificazioni difensive che dovrebbero fornire un deterrente sul confine con la Russia e la Bielorussia.
Si tratta di, un programma elaborato dal ministero della Difesa e dallo Stato Maggiore dell’Esercito polacco relativo a circa 800 km di territorio che verranno “rinforzati” con: ostacoli al terreno e infrastrutture militari, per un costo di circa 2,5 miliardi di dollari i cui lavori dovrebbero terminare nel 2028.
Nello Scudo Orientale sono previsti anche lo scavo di fossati, campi minati, l’installazione di siepi anticarro, sistemi di intelligence e di rilevamento delle minacce, di hub militari logistici, e sistemi di difesa che utilizzano i droni. L’obiettivo della Polonia è quello di rendere più competitivo il suo esercito in un’eventuale difesa del territorio e che quanto ideato sia di supporto alle installazioni NATO per la difesa del Paese.
Fabrizio Pace