Smog. A Monselice Buzzi Unicem lancia nuovo progetto cattura CO2

(DIRE) Venezia, 11 Ott. – Un “innovativo progetto pilota” per catturare l’anidride carbonica sprigionata nella produzione del cemento: realizzato nello stabilimento di Monselice, con l’azienda britannica Nuada, specializzata in queste tecnologie, è parte della strategia di Buzzi Unicem per ridurre l’impatto ambientale della produzione e aumentare la sostenibilità. I cementifici rilasciano grandi quantità di CO2 durante i processi produttivi dalla scomposizione del calcare è quindi raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050 è particolarmente sfidante e non può prescindere da modalità di cattura dell’anidride carbonica. Così ieri Buzzi Unicem ha presentato come intende procedere su questo fronte in un incontro con Istituzioni, esponenti del territori, sindacati e associazioni di impresa.

I sistemi attualmente disponibili a livello industriale per la cattura della CO2 sono basati sul riscaldamento e sono molto energivori, il progetto nello stabilimento i Monselice si distingue per una tecnologia che sfrutta materiali avanzati e la pressione anziché il calore, con grande risparmio di energia e costi. E la cosa piace in Regione: il progetto per Monselice “ha e dimostrato la capacità di catturare una tonnellata di CO2 al giorno dai gas di scarico dello stabilimento con un impiego di energia drasticamente ridotto rispetto ai sistemi tradizionali. E’ un modello che va verso l’unica direzione che oggi riteniamo praticabile- afferma l’assessore regionale al lavoro Valeria Mantovan- quella che consente di coniugare l’efficienza della produzioni e la salvaguardia dell’occupazione con la massima tutela dell’ambiente, contemperando sostenibilità economica, sociale e ambientale”. Lo stabilimento di Monselice, acquisito da Buzzi Unicem nel 2017, oggi conta oltre 100 addetti, senza considerare l’indotto. (Mac/ Dire) 11:14 11-10-24

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