Campagna Interpol “Identify ME”: Appello internazionale per identificare 46 donne decedute

Roma – Roma, 08/10/2024 09:55

Sei paesi europei e l’INTERPOL hanno unito le forze per risolvere 46 casi irrisolti (cold cases) che coinvolgono donne non identificate i cui resti sono stati trovati anni fa in tutta Europa.

La maggior parte delle donne è stata uccisa o è morta in circostanze sospette o inspiegabili. Alcuni casi risalgono a decenni fa. L’iniziativa prende le mosse dal successo dell’appello di “Identify Me”,  lanciato nel maggio 2023 per identificare 22 donne trovate decedute, che ha ricevuto circa 1.800 segnalazioni dal pubblico. Ora è stata ampliata per includere ulteriori casi irrisolti in Belgio, Germania e Paesi Bassi, nonché casi dei nuovi Paesi aderenti Francia, Italia e Spagna.

foto di GNS

L’appello sottolinea l’importanza del coinvolgimento pubblico e della cooperazione internazionale nella risoluzione dei casi irrisolti. Offre la speranza di poter ottenere degli indizi cruciali, affinchè la maggioranza di queste donne possa essere identificata e sia fatta giustizia se si è accertato l’omicidio.

“Identify Me” ha già ottenuto risultati significativi come la risoluzione di un caso dopo 31 anni. A due giorni dal lancio della prima fase di “Identify Me”, il 10 maggio 2023, i familiari di Rita Roberts nel Regno Unito hanno contattato il portale dopo aver riconosciuto il tatuaggio della loro congiunta dai notiziari.

Rita Roberts aveva 31 anni quando è partita da Cardiff, Galles, nel febbraio 1992. La sua famiglia ha avuto sue notizie l’ultima volta a maggio 1992 e il suo corpo non identificato è stato trovato ad Anversa il 3 giugno 1992.

Un’indagine ha stabilito che era stata vittima di omicidio. Tale caso continua a far parte dello sforzo internazionale per richiedere informazioni, identificare e chiedere giustizia per queste donne decedute.

Ambasciatori famosi (Celebrity Ambassadors)

L’appello ha il forte sostegno – anche in un video – delle seguenti importanti attrici, cantanti e sportive dei paesi coinvolti, per contribuire a sensibilizzare sui casi irrisolti e incoraggiare il coinvolgimento pubblico:

Belgio: Veerle Baetens e Axelle Red

Francia: Marie-José Pérec e Sarah Biasini

Germania: Regina Halmich e Katrin Müller-Hohenstein

Italia: Carolina Kostner e Alice Bellandi

Paesi Bassi: Carice van Houten e Stien den Hollander

Spagna: Luisa Martin e Mabel Lozano

I Casi irrisolti

I particolari di ciascun caso sono disponibili sulla pagina web “Identify Me” di INTERPOL, con le ricostruzioni facciali di alcune delle donne. Esistono anche le immagini di oggetti quali gioielli e vestiti che sono stati scoperti nei vari siti, sia terrestri che acquatici, nei quali sono stati abbandonati i resti delle donne. Tali casi evidenziano le difficoltà nell’identificazione dei resti umani, spesso ritrovati anni dopo il delitto in luoghi remoti o isolati, come pure la sfida di risalire ai paesi d’origine di alcune di queste donne decedute.

Il Segretario generale dell’INTERPOL, Jürgen Stock, ha dichiarato:

“Il nostro obiettivo con la campagna “Identify Me” è semplice. Vogliamo identificare le donne decedute, dare risposte alle famiglie e rendere giustizia alle vittime. Ma non possiamo farlo da soli. Ecco perché stiamo chiedendo al pubblico di unirsi a noi in questo sforzo. Il loro aiuto potrebbe fare la differenza.

Anche la più piccola informazione può essere fondamentale per aiutare a trovare la soluzione a questi casi irrisolti. Che si tratti di un ricordo, di una segnalazione o della condivisione di un racconto, il più piccolo dettaglio potrebbe aiutare a scoprire la verità. Il pubblico potrebbe essere la chiave per svelare un nome, un passato e per rendere la giustizia a lungo attesa.”

Ruolo della scienza forense nei casi irrisolti

I Paesi membri partecipanti e l’INTERPOL stanno lavorando a stretto contatto nell’appello per sfruttare le loro capacità analitiche e i metodi forensi avanzati, quali la profilazione del DNA, la ricostruzione facciale e l’analisi isotopica. Queste tecniche possono fornire indizi significativi sull’origine della vittima, sul suo stile di vita e sulla causa della morte. Dal 2021, INTERPOL fornisce agli investigatori un nuovo strumento globale, la banca dati I-Familia, che contiene circa 20.000 profili provenienti da quasi 80 paesi. Alcuni casi sono già stati risolti favorendo l’identificazione di corpi sconosciuti attraverso la comparazione del DNA familiare in ambito internazionale. Questi casi si basano sulla donazione volontaria del DNA da parte dei parenti degli scomparsi, e sottolineano il ruolo svolto dal pubblico e dai partner quando si tratta di identificare le persone scomparse.

Black Notices INTERPOL (Avviso Nero Interpol)

INTERPOL ha pubblicato una Black Notice per ciascuna delle donne sconosciute, per ricercare informazioni sui corpi non identificati e determinare le circostanze della loro morte. Sebbene questi avvisi siano destinati alle sole Forze di polizia, con “Identify Me” l’INTERPOL, per la prima volta, ha diffuso pubblicamente estratti delle Black Notices. Le Black Notices (Avvisi Neri) possono includere informazioni sul luogo in cui è stato trovato il corpo, informazioni biometriche (DNA, impronte digitali, immagini facciali), schede dentali, descrizioni fisiche del corpo o dei vestiti e qualsiasi altro dettaglio rilevante per identificare le persone trovate morte.

Cosa puoi fare

Ognuna di queste donne decedute ha una storia e dei parenti che meritano delle risposte. Esortiamo chiunque abbia informazioni a farsi avanti e a contribuire a questo sforzo vitale. I cittadini, in particolare quelli che ricordano un amico o un familiare scomparso, sono invitati a consultare il sito web di INTERPOL e a contattare le forze di polizia nazionali competenti qualora dispongano di qualsiasi informazione. I dettagli sono disponibili sul sito www.interpol.int/IM

I parenti biologici che credono che una delle donne possa essere la loro persona cara scomparsa, sappiano che le forze di polizia nazionali possono collaborare con l’INTERPOL per una comparazione internazionale del DNA. I moduli di contatto si trovano in fondo a ogni riepilogo del caso, fornendo un collegamento fondamentale per le famiglie che cercano risposte e giustizia.

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International appeal seeks to uncover identities of 46 deceased women

Identify Me initiative expands across EuropeLYON, France – Six European countries and INTERPOL have joined forces to solve 46 cold cases involving unidentified women whose remains were found across Europe years ago.

Most of the women were either murdered or had died in suspicious or unexplained circumstances. Some of the cases date from decades ago.
The initiative builds on the success of the Identify Me appeal launched in May 2023 to identify 22 deceased women, with some 1,800 tips received from the public. It has now been expanded to include additional cold cases from Belgium, Germany, and the Netherlands, as well as cases from new participating countries France, Italy, and Spain.The appeal highlights the importance of public involvement and international cooperation in solving cold cases. It provides hope that crucial leads can be generated, so more of these women can be identified and that justice is served if murder has been established.
Identify Me has already seen noteworthy results after a case was solved after 31 years. Within two days of the launch of the first phase of Identify Me on 10 May 2023, relatives of Rita Roberts in the United Kingdom contacted the appeal hotline after they recognized their relative’s tattoo from news coverage.Rita Roberts was 31 when she left Cardiff, Wales in February 1992. Her family last heard from her in May 1992, and her unidentified body was discovered in Antwerp on 3 June 1992. An investigation determined that she was a victim of murder. That case remains part of the international effort to request information, identify and seek justice for these deceased women.

Celebrity ambassadors

The appeal features the strong support – including in a video – of the following leading actresses, singers, and sports figures from the participating countries, to help raise awareness of the cold cases and encourage public involvement:

Belgium: Veerle Baetens and Axelle Red

France: Marie-José Pérec and Sarah Biasini
Germany: Regina Halmich and Katrin Müller-Hohenstein
Italy: Carolina Kostner and Alice Bellandi
Netherlands: Carice van Houten and Stien den Hollander
Spain: Luisa Martin and Mabel LozanoThe cold cases

Details on each case have been made available on INTERPOL’s Identify Me web page, depicting facial reconstructions of some of the women. There are also images of items such as jewellery and clothing which were discovered at the various land and water sites where the women’s remains were abandoned. These cases underscore the difficulties in identifying human remains, often found years ago in remote or isolated locations, as well as the challenge of tracing some of these deceased women back to their home countries.

INTERPOL Secretary General Jürgen Stock said: “Our goal in the Identify Me campaign is simple. We want to identify the deceased women, bring answers to families, and deliver justice to the victims. But we can’t do it alone. That is why we are appealing to the public to join us in this effort. Their help could make the difference.“Even the smallest piece of information can be vital in helping solve these cold cases. Whether it is a memory, a tip, or a shared story, the smallest detail could help uncover the truth. The public could be the key to unlocking a name, a past, and in delivering long-overdue justice.”Role of forensics in cold cases

The participating member countries and INTERPOL are working closely together in the appeal to leverage their analytical capabilities and advanced forensic methods, such as DNA profiling, facial reconstruction, and isotopic analysis. These techniques can provide significant clues about the victim’s origin, lifestyle, and cause of death. Since 2021, INTERPOL has been providing investigators with a new global tool, the I-Familia database, which contains some 20,000 profiles from almost 80 countries. It has already solved cases by helping identify unknown bodies through international family DNA kinship matching. Such cases draw on the voluntary DNA contributions made by relatives of the missing, and underline the role played by the public and partners when it comes to identifying missing persons.

INTERPOL Black Notices

INTERPOL has published a Black Notice alert for each of the unknown women, to seek information on the unidentified bodies and determine the circumstances of their death. While these alerts are intended for the police only, Identify Me represents the first time INTERPOL has publicly released extracts from Black Notices. Black Notices can include information on the location where the body was found, biometric information (DNA, fingerprints, facial images), dental charts, physical descriptions of the body or clothing, and any other details relevant to identifying the deceased.

What you can do

 Each of these deceased women has a story and relatives who deserve answers. We urge anyone with information to come forward and assist in this vital effort. Members of the public, particularly those who remember a missing friend or family member, are invited to consult the INTERPOL website and contact the relevant national police team should they have any information. Details can be found on www.interpol.int/IM

For biological relatives who believe one of the women could be their missing loved one, national police can liaise with INTERPOL for international DNA comparison. Contact forms are at the bottom of each case summary, providing a crucial link for families seeking answers and justice.

comunicato stampa  –  fonte: https://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/informazioni/comunicati-stampa/campagna-interpol-identify-me—appello-internazionale-per-identificare-46-donne-decedute

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