Si tratta di un soggetto di Rombiolo (VV) presso la cui abitazione, lo scorso 26 Agosto, sono stati rinvenuti oltre 50 grammi di eroina purissima e vario materiale per la pesatura, il confezionamento e lo smercio dello stupefacente.
L’operazione, condotta dalla Polizia di Stato con il coordinamento della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, che ha consentito di sgominare una florida piazza di spaccio, si inserisce in una più ampia attività di prevenzione e contrasto al traffico di sostanze stupefacenti sia nel centro cittadino che nelle aree più decentrate della provincia.
Nello specifico, nella giornata del 26 Agosto u.s., personale della Squadra Mobile di Vibo Valentia, supportato da Unità Cinofila dell’U.P.G. e S.P., si è recato in Rombiolo (VV), in quanto da attività info-investigativa era emerso che un uomo, lì dimorante, potesse detenere, presso la propria abitazione, della droga pronta per essere spacciata.
All’arrivo degli investigatori il proprietario dell’appartamento ha temporeggiato ad aprire la porta, sebbene invitato più volte in tal senso dai poliziotti, consentendo ad ulteriori soggetti presenti nell’abitazione di aiutarlo ad eludere il controllo prelevando dal tavolo della propria cucina lo stupefacente al fine di potersene disfare gettandolo dalla finestra.
Tale azione non è, però, passata inosservata agli agenti i quali, avendo preventivamente circondato l’abitazione, hanno avuto la possibilità di accorgersi del vano tentativo improntato per disfarsi della droga, recuperando una busta in plastica contenente oltre 50 grammi di eroina, suddivisa in due pietre ancora da “tagliare”.
L’eroina, all’esito del processo di lavorazione e taglio, avrebbe potuto fruttare, una volta immessa nel mercato illegale del traffico di sostanze stupefacenti, un profitto tra i 7.000 e i 10.000 euro.
Gli agenti della Polizia di Stato, all’interno dell’appartamento, hanno, inoltre, rinvenuto diversi bilancini di precisione, per la suddivisione in dosi della droga, materiale per il confezionamento e un manoscritto riportante somme da riscuotere o da ricevere, evidentemente costituente un rudimentale registro del florido traffico di droga che presso l’abitazione era solito svolgersi.
È emerso, ancora, come il sito fosse ben noto agli assuntori della zona, i quali sapevano di potersi recare in qualunque orario della giornata per rifornirsi dello stupefacente, attesa la costante disponibilità dello stesso da parte dell’uomo.
Sulla scorta di quanto emerso dall’attività di polizia giudiziaria, l’uomo è stato tratto in arresto e, all’esito dell’udienza di convalida, tradotto presso il carcere di Vibo Valentia. Lo stesso è anche stato denunciato per furto aggravato dell’energia elettrica, essendo stata riscontrata una manomissione del contatore.
I due soggetti trovati all’interno dell’appartamento dell’arrestato, che avevano tentato di disfarsi della droga lanciandola dalla finestra, sono stati denunciati per favoreggiamento personale.
Si specifica che i provvedimenti adottati in fase investigativa e/o dibattimentale non implicano alcuna responsabilità dei soggetti sottoposti ad indagini ovvero imputati e che le informazioni sul procedimento penale in corso sono fornite in modo da chiarire la fase in cui il procedimento pende e da assicurare, in ogni caso, il diritto della persona sottoposta ad indagini e dell’imputato a non essere indicati come colpevoli fino a quando la colpevolezza non è stata accertata con sentenza o decreto penale di condanna irrevocabili.
comunicato stampa – fonte: https://questure.poliziadistato.it/it/ViboValentia/articolo/309966d09e2c68418203523082