Reggio Calabria. Agente della Polizia Penitenziaria aggredito da detenuto ad Arghillà

Un detenuto ha aggredito un agente di Polizia Penitenziaria nel carcere di Arghillà a Reggio Calabria. L’aggressione che sarebbe avvenuta per “futili motivi”, ha comportato un “un trauma cervicale e alla mandibola” al malcapitato, secondo quanto riporta l’ANSA. L’agente coinvolto ha quindi dovuto ricorre alle cure del Pronto Soccorso.

foto di GNS

A destare qualche preoccupazione non è il caso specifico ma il fatto che all’interno della struttura di Arghillà ci sono oltre 340 detenuti anche se la capienza regolamentare dell’Istituto è del 50% in meno.

Per la vigilanza ci sarebbero solo 110 unità della Polizia Penitenziaria, molte delle quali in questo periodo sono in ferie, congedo estivo, congedo straordinario, o altro.

Per cui l’intero carcere sarebbe gestito da solamente 10-12 agenti per ogni turno. Un agente a volte si troverebbe quindi a controllare anche circa 150 detenuti.

Una situazione abbastanza delicata, denunciata dai vertice del CONAIPPE, Confederazione Autonoma Italiana Polizia Penitenziaria, e riportata dall’ANSA.

FMP

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.