(DIRE) Firenze, 1 Ago. – “Sono convinta anche io che il Maggio sia parte della storia di Firenze e, dunque, della storia e della cultura del nostro Paese, come sono convinta dell’incapacità del Comune nel gestire una tale risorsa, tanto da sfiorare più volte il disastro, costringendoci a intervenire”. È quanto afferma la deputata di Forza Italia Erica Mazzetti in replica alle critiche di numerosi esponenti del Partito democratico contro l’intenzione manifestato dal ministero della Cultura di modificare la governance delle fondazioni liriche.
Mazzetti, concentrandosi sulla situazione del Maggio musicale fiorentino, aggiunge: “È una situazione frutto di una gestione, al solito, partigiana, amichettista, fatta di nomine pilotate dal Pd, di assunzioni di area Pd, di commesse affidate con le medesime logiche, di lavoratori altamente sindacalizzati a cui veniva concesso sostanzialmente di non lavorare, tanto da diventare, al netto della storia pregressa, poco attrattivo. Il tutto, va da sé, gravando sui bilanci e allontanando sponsor”.
La deputata azzurra se la prende con quello che definisce “il sistema Pd in purezza: grande sperpero di risorse, nessuna produzione. Il governo di centrodestra vuole salvaguardare questi enti dalla malagestione e se qualche vecchio tronfio trombone sarà messo alla porta poco male. Dalle dichiarazioni furenti di Funaro e Gianassi si capisce chiaramente che il centrodestra sta lavorando bene, ripulendo le varie incrostazioni”. (Cap/ Dire) 10:55 01-08-24
