Autovelox. Sequestro apparecchi, Codacons: pronti a sostenere automobilisti

Di Lieto (Calabria): “Comuni fatto cassa. Da capire come reinvestito somme”

(DIRE) Reggio Calabria, 29 lug. – “Siamo pronti immediatamente a sostenere tutti gli automobilisti che si rivolgeranno a noi. Sicuramente ci saranno state altre denunce, ma noi ne abbiamo fatte diverse, chiedendo il sequestro di questi apparecchi. Si tratta di strumenti che noi sostenevamo non essere mai stati omologati. Su questo argomento è intervenuta anche la Cassazione, ora il sequestro”. Così alla Dire l’avvocato Francesco Di Lieto del Codacons Calabria sui provvedimenti di sequestro emesso dal gip di Cosenza che riguardano i misuratori di velocità T-Exspeed v.2.0 collocati in alcune delle principali strade provinciali e statali della Calabria, in prevalenza nel cosentino, tra cui la SS 106, la SS 107 e la Sp 234.

“Il Tribunale – aggiunge Di Lieto – ha accertato l’esistenza di una serie di illegittimità: riteniamo che chi pretende il rispetto delle regole da parte dei cittadini non può essere il primo a non rispettarle. Molti Comuni – ricorda ancora – hanno fatto cassa con le multe di questi autovelox. E poi c’è da capire come sono stati utilizzate queste somme che dovrebbero essere reinvestiste almeno nel 50% sulla circolazione. Se così fosse – conclude Di Lieto – in Calabria dovremmo avere le strade l’oro, ma così non è”. Il provvedimento di sequestro riguarda autovelox presenti oltre che in Calabria anche in diversi centri del Veneto e dell’Emilia Romagna, come della Puglia e del Molise. (Mav/Dire) 18:20 29-07-24

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