Sanità. Lombardia attacca liste d’attesa: 8 mln visite-esami entro anno

3,7 mln al pubblico e 4,3 al privato accreditato. Bertolaso investe 60 mln

(DIRE) Milano, 16 Lug. – Circa otto milioni di prestazioni entro l’anno per recuperare le liste d’attesa in Lombardia. Suddivise in 3.764.800 (tra prime visite ed esami diagnostici) assegnate al sistema pubblico, Asst e Irccs, e altre 4.328.000 prestazioni (tra prime visite, TC/RM e altri esami diagnostici) in capo alle strutture private accreditate. Sono questi gli obiettivi del piano operativo per l’abbattimento delle liste di attesa indicati nella delibera di giunta approvata su proposta dell’assessore al welfare Guido Bertolaso e finanziati con 60,95 milioni, di cui 40,95 destinati agli erogatori pubblici e 20 milioni ai privati accreditati. Le Ats dovranno predisporre manifestazioni di interesse rivolte agli erogatori privati accreditati presenti sul territorio.

I volumi delle prestazioni ambulatoriali oggetto del Pngla (Piano Nazionale di Governo delle Liste di Attesa) saranno “monitorati costantemente per assicurare che le ATS rispettino gli accordi e gli obiettivi fissati”. Bertolaso sottolinea gli “obiettivi precisi da raggiungere” ma sprona il sistema sanitario regionale a mantenere il buon livello di prime visite certificato dall’agenzia nazionale Agenas, che riconosce al Pirellone un aumento del 2% di questa prestazione- in Italia raggiunto altrove solo dalla provincia di Trento- a fronte di un calo medio in Italia del 10%. Il numero delle prestazioni assegnate alle otto Ats lombarde vede naturalmente in testa Milano con 600.000 prime visite e 882.500 diagnostiche, seguita da Brescia (465.200 totali), Insubria (439.500) e via le altre. (Mas/ Dire) 17:56 16-07-24

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